Nell’ambito dei controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle norme per il contrasto alla diffusione del contagio da Covid-19, il NAS di Napoli ha eseguito una ispezione presso una casa albergo per persone ultrasessantacinquenni autonome e semiautonome riscontrando gravi criticità igienico-sanitarie e strutturali tali da chiedere la cessazione dell’attività all’Autorità Sanitaria che ha accolto le contestazione dei Carabinieri del NAS emettendo il provvedimento di revoca dell’autorizzazione al funzionamento e l’immediata chiusura della struttura. Al legale responsabile sono state inoltre contestate sanzioni amministrative per complessivi € 5.000.
Anche il NAS di Salerno, impegnato nei controlli alle strutture per anziani, ha scoperto una struttura ricettiva, ubicata sulla costiera amalfitana, priva della prevista autorizzazione. Per tale motivo, l’Autorità Sanitaria competente ha disposto la cessazione dell’attività ricettiva e la conseguente ricollocazione in strutture idonee.
Denunciato all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri del NAS di Campobasso, il titolare di una comunità alloggio per anziani responsabile di aver arbitrariamente trasferito un’ospite della struttura, invalida al 100% ed indigente, presso un bed & breakfast del posto assolutamente non attrezzato ad alcuna forma di assistenza, nonostante il Comune pagasse regolarmente la retta per il necessario sostentamento socio-sanitario della donna.
Il NAS di Palermo, a conclusione degli accertamenti di competenza, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria la legale responsabile di una struttura socio-assistenziale per aver omesso di predisporre il documento relativo alla valutazione dei rischi.
Sempre il NAS di Palermo, infine, con una segnalazione diretta alle autorità comunali di un centro abitato sito in provincia di Trapani, ha permesso la chiusura di una comunità alloggio per anziani che non solo era abusiva ma era anche funestata da gravi carenze igienico sanitarie.