Oltre 100 confezioni di DPI (mascherine, guanti, camici e copriscarpe) sequestrate dai Carabinieri del Nas di Reggio Calabria al termine di un’indagine che ha fatto scattare la denuncia in stato di libertà per 4 persone, responsabili a vario titolo, di peculato ed appropriazione indebita in concorso.
Gli indagati, tra i quali un impiegato ed un infermiere di una farmacia ospedaliera, sottraevano dispositivi medici di protezione individuale e li consegnavano ai complici i quali successivamente provvedevano alla rivendita. Nel corso di una perquisizione effettuata nell’auto di uno di questi sono state rinvenute e sequestrate oltre 100 confezioni di DPI provenienti dalla farmacia ospedaliera, che attualmente sono a disposizione dell’A.G. in attesa di essere restituite all’azienda sanitaria.
Il NAS di Brescia ha deferito due persone all’Autorità Giudiziaria. Gli indagati, rispettivamente Direttore e Legale rappresentante di una farmacia lombarda, sono accusati di frode in commercio in concorso. Gli stessi, infatti, vendevano delle mascherine facciali pubblicizzandole come “dispositivo medico”, nonostante le stesse fossero classificate come “filtranti non medicali”.
Nel corso delle indagini i Carabinieri hanno sequestrato 300 mascherine, per un valore di mercato di 1.500 euro.