Il Reparto Operativo – Sezione Analisi, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, ha dato esecuzione, previa notifica ai providers italiani, di un provvedimento di “oscuramento” relativo a 8 siti internet con server ubicati all’estero. Tutte le pagine web inibite offrivano in vendita medicinali per il contrasto del COVID-19, nonostante in verità gli stessi risultassero essere inefficaci o addirittura pericolosi per la salute.
I NAS di Roma e di Livorno, nel frattempo, continuano la loro opera di ricerca di dispositivi per la protezione individuale irregolari. L’emergenza correlata all’epidemia in corso, infatti, ha fatto fiorire un commercio di mascherine le cui caratteristiche non sono sempre in grado di garantirne l’efficacia contro la trasmissione del virus. In tale ambito, i Carabinieri del NAS hanno sequestrato, nel corso di tre diverse attività ispettive, un totale di circa 17.000 mascherine, deferendo 5 persone all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio.
Il NAS di Alessandria, infine, ha deferito una persona alla locale Procura della Repubblica per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. L’indagato, infatti, nonostante fosse sottoposto alla quarantena domiciliare in quanto positivo al COVID-19, si allontanava dalla propria abitazione disattendendo le disposizioni impartite dall’ASL.