I Carabinieri del Nas di Roma, nell’ambito di una più ampia strategia di monitoraggio e controllo finalizzata alla repressione dei fenomeni illeciti connessi alla tutela della salute, individuavano alcune pubblicità che facevano esplicito riferimento ad attività medicali di “crioterapia”, attive in diverse palestre e centri benessere della capitale.
In particolare, i titolari delle strutture ispezionate sono stati sanzionati per aver attivato e mantenuto in esercizio cabine di crioterapia prive del prescritto titolo abilitativo rilasciato dalla Regione Lazio (il metodo crioterapico di cura è finalizzato alla prevenzione e alla riabilitazione delle malattie cronico-degenerative e degli stati infiammatori e l’utilizzo delle tecniche crioterapiche deve essere effettuato solo ed esclusivamente da personale medico specializzato che opera in strutture qualificate).
I militari del Nas della Capitale, al termine delle verifiche, hanno sottoposto a sequestro amministrativo 6 “criocamere” (del valore complessivo di euro 180.000) e hanno contestato sanzioni amministrative per euro 72.000.