I Carabinieri dei Reparti Tutela Agroalimentare (R.A.C.), nelle scorse settimane, nell’espletamento dei controlli finalizzati alla sicurezza della filiera agroalimentare, hanno ispezionato 30 attività del comparto sull’intero territorio nazionale, riscontrando 25 illeciti amministrativi e 6 penali.
Emerse violazioni in materia di rintracciabilità, etichettatura, evocazione di DOP e IGP, nonché sulla normativa del vino, che hanno condotto al sequestro di circa 9 tonnellate di prodotti alimentari (carni, salumi di vario tipo, prodotti dolciari, formaggi), 2.018 litri di aceto e 300 litri di vino, per un valore complessivo di mercato di circa 127 mila euro.
In particolare:
– in provincia di Torino e Modena, sono stati denunciati 5 titolari di due imprese commerciali per frode in commercio aggravata (artt. 515 e 517 bis c.p.), in quanto veniva accertato l’acquisto di prodotti di salumeria, anche a marchio tutelato, preconfezionati sottovuoto con termine minimo di conservazione prossimo alla scadenza o già superato, poi rietichettati e posti in vendita con nuova data di scadenza posticipata. Sequestrati 193 kg di salumi di vario tipo;
– in provincia di Venezia, presso un’industria alimentare, sono state sequestrate 6.800 confezioni di prodotto a base di formaggio, per un peso complessivo di 1.143 kg ed un valore di mercato di 27 mila euro, nonché 87.000 guaine riportanti l’evocazione e riferimenti all’Asiago DOP, per indebito utilizzo ed indicazione della denominazione protetta in assenza della prescritta autorizzazione;
– in provincia di Torino, presso aziende dolciarie, sono state sequestrate 639 confezioni di “Colombe Pasquali” e 2.228 etichette non conformi ai disciplinari dei marchi di tutela Pistacchio Verde di Bronte DOP e Nocciole di Piemonte IGP;
– in provincia di Bolzano, Padova e Piacenza, presso tre salumifici, sono stati sequestrati complessivamente 5.261 kg di prodotti di salumeria di vario tipo, del valore commerciale di circa 70 mila euro, per mancata indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine della carne suina lavorata;
– in provincia di Imperia, presso un’azienda olearia, sono stati sequestrati 2.018 litri di “Aceto di vino da Chianti DOCG”, per un valore commerciale di 11 mila euro, per l’utilizzo, vietato dalla normativa sul vino, dei termini “DOC”, “DOP”, “DOCG”, e “IGP”, in sigla o per esteso, nella relativa etichettatura dell’aceto;
– in provincia di Salerno, presso un’azienda vinicola, sono stati sequestrati 300 litri di vino rosso privo delle indicazioni obbligatorie in etichetta e risultato in eccedenza rispetto alla giacenza contabile;
– in provincia di Reggio Calabria, è stato denunciato il titolare di un azienda alimentare per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione (art.5 Legge 283/1962). Nella circostanza, oltre a 150 kg di carne bovina rinvenuta alla interno di una cella frigo ove venivano riscontrate gravi carenze igienico-sanitarie, sono stati sequestrati anche 1.560 kg di formaggi per carenza di rintracciabilità.