Nonostante la decisione del Tar del Lazio – che ha annullato per vizi formali il decreto del ministro Urso che disponeva l’esposizione nei punti vendita di un cartello con i prezzi medi di benzina, gpl e gasolio – per il presidente nazionale di Confconsumatori, Marco Festelli «il cartello è uno strumento giusto e corretto, e si è rivelato utile. Anche i dubbi su un possibile appiattimento sui prezzi medi sono stati fugati dall’utilizzo dello strumento».
Confconsumatori pertanto invita il ministro Urso «ad andare avanti valutando ogni eventuale correttivo normativo e l’introduzione dell‘app con la rilevazione dei prezzi applicati da ogni singolo impianto, così da consentire al cittadino di scegliere il prezzo più basso».
Infine Confconsumatori fa appello ai distributori indipendenti dalle società petrolifere, invitandoli ad esporre ugualmente il cartello con il prezzo medio giornaliero, ricordando come «l’avversità allo strumento è guidata dai colossi petroliferi che, ovviamente, amano i “cartelli” sui prezzi ma non la concorrenza».