Il Csm ha dato così il via libera a maggioranza al collocamento fuori ruolo di Carlo Renoldi, chiesto dalla ministra della Giustizia Marta Cartabia, per consentirgli di assumere l’incarico di capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria.
Contro ha votato il laico della Lega Stefano Cavanna, ritenendo Renoldi una figura “divisiva”, mentre si sono astenuti il laico del M5S Fulvio Gigliotti e i togati Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita.
La nomina di Renoldi deve passare dal Consiglio dei ministri, ma ha già suscitato polemiche all’interno della maggioranza per le posizioni assunte dal magistrato sul carcere duro per i mafiosi e sull’ergastolo ostativo. Al punto da spingerlo a inviare nei giorni scorsi una lettera di chiarimento alla ministra Cartabia.
ANSA