“Mi pare che sull’enorme problema carceri, a parte il recente dibattito sul 41 bis, stia scendendo un silenzio assordante. Il silenzio assordante preoccupa perché, in linea generale, quando si cerca di fare qualcosa, un minimo di rumore solitamente si sente sempre. Rammento che i diritti umani non sono di destra e neppure di sinistra, non sono dei laici e neppure dei credenti, costituiscono, invece, un patrimonio comune a tutti. La loro tutela non rappresenta pericolo per nessuno.
Al contrario, la mancata tutela di questi diritti, così come una tutela solamente parziale, provoca gravi ripercussioni non solo sugli individui ma anche sugli interessi comuni. L’attuale interesse comune verso la pace, ad esempio, prima di essere un interesse comune, costituisce certamente un diritto dell’uomo: il diritto a vivere in pace. L’interesse verso la sicurezza, prima di costituire un interesse comune, costituisce, certamente, un diritto dell’uomo: il diritto ad una esistenza protetta, il diritto alla sicurezza della propria persona. L’interesse verso la vita e l’interesse verso la salute, prima di costituire dei comuni interessi, costituiscono, certamente, dei diritti dell’uomo.
Pertanto, è essenziale tutelare sempre questi diritti, non solo nelle facili condizioni di normalità, ma anche e soprattutto nelle condizioni più estreme, laddove ve ne è più bisogno. Specialmente nelle condizioni di privazione della libertà personale, e quindi, di limitata forza ed autonomia degli esseri umani, che nella pratica, trattandosi spesso di soggetti poveri, affetti da patologie psichiatriche, da dipendenze, si traduce in una ulteriore diminuzione di forza e di autonomia, è doveroso che le Istituzioni o comunque altri soggetti, si adoperino per rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono ai diritti essenziali di splendere in ciascuna delle persone ristrette”.
Così in una nota Giuseppe Maria Meloni, portavoce dell’iniziativa Piazza delle Carceri e della Sicurezza del cittadino e autore del volume “Il mondo della pena diario di un lungo viaggio alla ricerca di un equilibrio tra sicurezza e diritti dell’uomo”.