Sono oltre 3,1 milioni i poveri che in Italia hanno avuto bisogno di aiuti pubblici per mangiare nelle mense per i poveri o con la consegna di pacchi alimentari. È quanto stima la Coldiretti su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead) in riferimento al report della Caritas sulla povertà.
Il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi che hanno avuto assistenza per mangiare ha superato – stima Coldiretti – quota 630mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani sopra i 65 anni oltre a una platea della fame e del disagio che coinvolge più di 2,1 milioni di persone fra i 16 e i 64 anni.
Fra tutti coloro che hanno ricevuto aiuto per il cibo – sottolinea la Coldiretti – più di 1 su 5 (23%) è un migrante che nel nostro Paese non riesce a procurarsi da solo il “pane quotidiano”, ma ci sono anche oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34mila disabili. Nel 2022 – spiega Coldiretti – hanno ricevuto assistenza per mangiare anche 48mila ucraini proprio nell’anno in cui il Paese è stato invaso e devastato dall’esercito russo.
Contro la povertà – conclude la Coldiretti – è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa dei mercati di Campagna Amica grazie alla quale sono stati raccolti circa 9 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi.