Sono oltre 2,8 milioni gli italiani che, in soli 12 mesi, hanno subito una truffa nell’ambito delle carte elettroniche e, con il Natale alle porte e i siti presi d’assalto, basta poco per cadere in trappola; il dato arriva dall’indagine commissionata da Facile.it agli istituti mUp Research e Norstat*.
Per aiutare i consumatori a riconoscere i rischi quando si utilizzano carte di credito, debito o prepagate, il comparatore ha pubblicato un nuovo podcast (https://www.facile.it/podcast.html) con cinque semplici regole da seguire per mettersi al riparo dai malintenzionati:
- La tecnologia può venire in nostro soccorso. Per tenere sempre sotto controllo i movimenti della carta è possibile attivare le notifiche SMS o quelle dell’App della banca così da ricevere un messaggio sul proprio smartphone nel momento in cui viene utilizzata una delle carte collegate al conto. Questo consente, in caso di furto, di intervenire immediatamente.
- L’estratto conto non è da sottovalutare. Il riepilogo delle spese, il cosiddetto estratto conto, è uno strumento molto importante, non solo per monitorare le uscite, ma anche per rilevare eventuali anomalie ed errori di pagamento come ad esempio un doppio addebito. In casi come questo, è bene sapere che normalmente si hanno a disposizione 60 giorni di tempo per disconoscere il pagamento.
- Attenzione ai pagamenti non tracciati. Quando fate acquisti online diffidate da richieste di pagamenti non tracciati come ad esempio la ricarica di una carta prepagata; è proprio questa la modalità preferita dai malfattori. Allo stesso modo, però, è bene fare attenzione anche a quei siti che non permettono metodi di pagamento alternativi alla carta di credito; la verità sta sempre nel mezzo.
- L’antivirus può fare la differenza. Che sia tramite smartphone o computer, quando si opera online è importante dotare il dispositivo di un antivirus così da proteggerlo da eventuali intrusioni. Bisogna evitare, inoltre, di scaricare programmi craccati o illegali perché possono rappresentare un pericolo per la sicurezza del device… e per il nostro conto.
- Pin e carte non vanno mai insieme. Per evitare che, una volta sottratta, la carta venga usata liberamente, il consiglio è di non tenere mai il codice di sicurezza nel portafogli insieme alla carta e, in ogni caso, di camuffarlo così da non renderlo riconoscibile.
Chi è caduto in trappola
Come emerso dall’indagine commissionata da Facile.it, in appena dodici mesi, più di 2,8 milioni di nostri connazionali (6,5%) sono stati truffati nell’ambito delle carte elettroniche con un danno economico medio pari a 196 euro.
Più di 1 frode su 3 (37,7%), nel caso delle carte, è passata tramite un’email, mentre il 28,8% attraverso un falso sito web. Il 26,7%, invece, è stata portata a termine con un sms.
Come si comportano i truffati dopo aver subito una frode legata ad una carta di debito, credito o prepagata? Il 30,8% di chi è caduto in trappola ha deciso di non denunciare; molti (più di 2 su tre) lo hanno fatto per ragioni economiche (il danno era basso o erano sicuri di non recuperare quanto perso), mentre l’11% per motivi di natura psicologica: “si sentivano ingenui per esserci cascati” o “avevano paura di essere scoperti dai familiari”.
Le vittime predilette dei truffatori nell’ambito delle carte elettroniche sono soprattutto gli uomini (7,2% rispetto al 5,9% del campione femminile), gli appartenenti alla fascia anagrafica 18-24 anni (13,3%) e, a dispetto di quanto si possa pensare, i rispondenti con un titolo di studio universitario (7,1% rispetto al 6,2% rilevato tra i non laureati).
*Nota metodologica: Indagine mUp Research – Norstat svolta tra il 24 ed il 26 maggio 2022 attraverso la somministrazione di n.1.012 interviste CAWI ad un campione di individui in età compresa fra 18 e 55 anni, rappresentativo della popolazione italiana nel segmento di età considerato, residente sull’intero territorio nazionale + n.405 interviste di sovra-campionamento con individui oggetto di truffa nel corso degli ultimi 12 mesi.
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