CATANIA – La presidente facente funzione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Catania Veronica Leone, ha incontrato a Palazzo degli Elefanti il sindaco di Catania Enrico Trantino. L’urbanistica e l’importanza dei Concorsi di progettazione da attivare in sinergia con l’Amministrazione, i temi sul tavolo, ma spazio anche alle proposte degli architetti.
Ad accompagnare l’arch. Leone, Andrea Toscano (consigliere tesoriere dell’Ordine), Giuseppe Messina (consigliere segretario dell’Ordine) ed Eleonora Bonanno (presidente Fondazione dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della provincia di Catania).
All’incontro anche Paolo La Greca, vicesindaco con deleghe all’Urbanistica, Mobilità, Rapporti con l’Università e Ivan Albo, consulente della Città Metropolitana etnea.
«Accogliamo le proposte dell’Ordine degli Architetti PPC di Catania e crediamo nel confronto come scambio di idee utili a far emergere le risorse della nostra città – ha dichiarato il sindaco Enrico Trantino – La disponibilità a collaborare è totale, troveremo insieme un luogo che diventi la casa dell’architettura. Inoltre siamo pronti a incrementare in sinergia con gli architetti il ricorso ai Concorsi di progettazione, perché anche noi crediamo siano fondamentali per dare slancio ai progetti, purché l’iter non appesantisca i tempi necessari all’esecuzione delle opere».
«L’obiettivo dell’incontro è stato quello di proseguire la collaborazione – come sempre il nostro Ordine ha fatto – con l’amministrazione comunale. Nelle scorse ore abbiamo anche incontrato la Commissione Urbanistica del Comune catanese – ha affermato Veronica Leone, presidente facente funzione Ordine Architetti Catania – Abbiamo sottoposto al sindaco alcuni temi per noi fondamentali. Intanto abbiamo evidenziato quanto per noi siano fondamentali i Concorsi di progettazione, che diventano di fondamentale importanza quando è prevista la realizzazione di un’opera architettonica o urbanistica, generalmente programmata per soddisfare bisogni di pubblica utilità. Abbiamo sollecitato l’amministrazione a utilizzare questo importante strumento che garantisce la qualità del progetto. Inoltre abbiamo sottoposto all’attenzione del sindaco la volontà di reperire in città un luogo dove realizzare un laboratorio, organizzare convegni e mostre. Insomma uno spazio che diventi una vera e propria Casa dell’architettura. Il dialogo con il primo cittadino è stato prolifico, ed ha manifestato entusiasmo nell’apprendere la notizia che nelle prossime settimane sarà attivato nella sede dell’Ordine un servizio di front-office aperto ai cittadini: uno spazio per raccogliere idee. Un luogo d’ascolto, dove ricevere la voce della città».