CATANIA – Momenti di intimità. Di commozione. Di sguardo fiero verso il futuro. La Giornata del Medico è stata l’occasione per condividere profonde riflessioni sulla professione sanitaria. «L’Ordine dei Medici è sceso in campo per cambiare il paradigma: rilanciare la sanità, tornando al primato della persona».
Questo il pensiero di Alfio Saggio, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania, che ha portato i saluti anche del vicepresidente Pino Liberti. L’evento, che si è svolto stamattina – 27 luglio – al Four Point by Sheraton di Catania, è stato organizzato dal Consiglio direttivo; presenti al tavolo dei relatori per i saluti istituzionali il presidente dell’Albo odontoiatri Giampaolo Marcone, la tesoriera Elisabetta Battaglia, il segretario Giuseppe Distefano, i consiglieri Gianfranco Di Fede e Tommaso Piticchio, e il revisore Ermanno Vitale.
Generazioni di sanitari a confronto. I medi ci etnei sono tornati a casa, partecipando alla “Giornata” loro dedicata con grande senso di appartenenza e orgoglio. Emozioni uniche prodotte da rapporti di stima e amicizia che si alimentano da oltre 50 anni. L’energia dei giovani neolaureati nello scandire il Giuramento di Ippocrate. Gli occhi lucidi per i colleghi che non ci sono più e poi l’entusiasmo per i riconoscimenti assegnati a chi si è distinto nell’ultimo mezzo secolo. Il lungo applauso del pubblico presente che ha accompagnato la consegna del Premio Ippocrate al prof. Napoleone Ferrara e la gioia per gli interventi di S.E. la dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi e della signora Rosalba Zappalà Massimino. Tante le emozioni di una densa giornata organizzata dall’OMCeO di Catania.
L’evento si è articolato in vari momenti. Tutti solenni. Il presidente dell’Ordine etneo ha consegnato un riconoscimento alla signora Rosalba Zappalà Massimino, presidente FONCANESA – Fondazione catanese per lo studio e la cura delle malattie neoplastiche del sangue: «Ringraziamo l’Ordine dei Medici di Catania, l’emozione è tanta. Da 38 anni la nostra Fondazione è a supporto della Scuola di Specializzazione di Ematologia Catania – ha dichiarato Zappalà Massimino – ad oggi siamo giunti a oltre 64 mila accoglienze: persone che provengono da tutta la Sicilia e dall’Italia. La nostra Fondazione da anni è una solida realtà per i pazienti e per le loro famiglie».
Poi, oltre 150 neolaureati, come tradizione impone, hanno prestato il Giuramento di Ippocrate. Ai giovani medici è stata consegnata una chiavetta usb contenente l’intero testo l’“Anatomia Umana Ragionata” redatto e donato dal professore Salvatore Castorina.
Il Giuramento dei giovanissimi neolaureati ha segnato il passaggio al terzo momento della giornata: la consegna da parte del presidente Alfio Saggio del Premio Ippocrate – riconoscimento per il Medico catanese che si è distinto negli anni – assegnato al prof. Napoleone Ferrara per la sua carriera di ricercatore. Allo studioso etneo negli anni sono stati conferiti oltre 70 riconoscimenti internazionali tra cui, nel 2010, il prestigioso Lasker Award per la scoperta e identificazione del VEGF (fattore di crescita dell’endotelio vascolare). Ferrara fa parte della speciale classifica World’s Best Medicine Scientists 2024 che raggruppa i migliori scienziati del mondo. «È stato un grande onore ricevere un riconoscimento nella mia città natale, una soddisfazione che mi riempie di orgoglio – ha affermato Ferrara – ai giovani che si apprestano a iniziare la professione consiglio di seguire la loro ispirazione: io scelsi l’ambito della ricerca e ancora oggi sono felice di svolgere la mia attività».
Dopo la consegna del Premio Ippocrate, la lectio magistralis di S.E. la dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi. «Un grandissima emozione essere presente all’evento organizzato dai Medici, ovvero da quei professionisti che rendono alla società un servizio di straordinaria rilevanza – ha affermato – un servizio che è patrimonio irrinunciabile in uno Stato democratico, che deve garantire l’accesso egualitario di tutti noi alle migliori cure». In chiusura si è guardato al passato con grande rispetto, procedendo all’assegnazione delle Onorificenze ai Medici etnei che hanno festeggiato proprio nel 2024 i 50 anni dalla Laurea in Medicina e Chirurgia: in settanta hanno ricevuto una spilla e una pergamena commemorativa da parte dei Consiglieri dell’Ordine etneo. «C’è stato un passaggio di consegne tra i 70 medici che proprio nel 2024 hanno compiuto 50 anni dal conseguimento della loro laurea e i neolaureati, oltre 150, che stanno per accedere alla professione – ha concluso Alfio Saggio – siamo onorati per aver premiato il prof. Napoleone Ferrara, uno scienziato vero che eleva il nome di Catania, la signora Massimino, donna che è diventata il simbolo dell’accoglienza a Catania e il magistrato Maria Grazia Vagliasindi, che ha eseguito una lectio sul diritto alla salute che ha coinvolto tutti i presenti».