Catania ricorda una persona che ha dato vero lustro alla città: il 4 gennaio alle ore 10 sarà inaugurata la piazzetta di Ognina intitolata a Giambattista Scidà, già Presidente del Tribunale per i minorenni. Un magistrato che realmente ha speso una intera vita per la causa della giustizia e della legalità. Pagandone di persona costi non indifferenti.
Quasi due anni fa la commissione toponomastica aveva stabilito l’intitolazione della piazza, su proposta del consigliere M5s Graziano Bonaccorsi, che aveva fatto sue le richieste di cittadini e associazioni. Intoppi burocratici e il commissariamento del Comune hanno fatto slittare i tempi.
Scidà, uomo libero e mai ricattabile, fu tra i pochissimi che osò sfidare pubblicamente il sistema di potere catanese. Denunciò con coraggio, fino agli ultimi giorni di vita, la malamministrazione di tutti i settori della sfera pubblica e gli intrecci tra mafia, imprenditoria, politica, stampa e parte della magistratura. Suo il merito di aver fatto esplodere gli scandali del Caso Catania.
Da giudice minorile tutelò e difese sempre i ragazzi poveri della “Catania dannata”, figli incolpevoli della “Catania matrigna”, che aveva saccheggiato le risorse pubbliche ed era l’unica responsabile del degrado dei ceti svantaggiati.
Combatté battaglie solitarie, isolato e ostacolato dal sistema, il “geroglifico maligno” che – come diceva lui – uccide chi vuole leggerlo e decifrarlo per il pubblico. Ma il suo nome non sarà mai condannato alla “damnatio memoriae“ da lui spesso citata: piazzetta Scidà è la testimonianza che i catanesi onesti non dimenticano e conserveranno sempre il ricordo del giudice galantuomo.
Le sue denunce, sempre attuali, sono un monito e un modello per tutti: precorrendo i tempi, Scidà aveva già puntato il dito anche su temi come il dissesto o l’ex Palazzo delle Poste. La sua scomparsa gli ha risparmiato l’ulteriore scempio subito dalla città negli ultimi anni.
MoVimento 5 Stelle Catania