Roma – “Prendiamo atto con forte rammarico e preoccupazione della cancellazione della 18App così come la conosciamo” ha dichiarato il presidente di Confindustria Cultura Italia, Innocenzo Cipolletta in merito all’approvazione in Commissione Bilancio della Camera della riformulazione dell’emendamento presentato dalla maggioranza che di fatto ha cancellato la 18App per tutti i diciottenni per introdurre due bonus che avranno limiti di erogazione legati all’ISEE e al merito.
“Come industria culturale – prosegue Cipolletta – la riteniamo una decisione sbagliata per molte ragioni: la 18App è stata pensata per tutti i diciottenni come un incentivo all’educazione agli acquisti culturali, un valido strumento per stimolare le giovani generazioni ad avvicinarsi alla cultura del nostro Paese senza nessun tipo di distinzione. Legare il bonus all’ISEE, oltre che portare burocrazia aggiuntiva che ne limiterà l’accesso, non è una scelta di equità, al contrario significa negare l’autonomia di questi nuovi cittadini rispetto alle famiglie d’origine che non è detto siano pronte, anche se hanno redditi alti, a sostenere una domanda di cultura e di indipendenza da parte dei loro figli. Stesso discorso può essere fatto per il merito: associare il voto finale al bonus non sempre tiene conto delle molteplici difficoltà legate alle problematiche di apprendimento, il rischio concreto è di emarginare molti ragazzi togliendo loro l’opportunità di conoscere quanto oggi l’industria della cultura progetta, crea e realizza per il nostro Paese”.
“Il nostro auspicio oggi – conclude Cipolletta – è che il decreto attuativo sia fatto in tempi rapidi in modo da rendere i nuovi bonus operativi il prima possibile e in modo efficiente per non perdere mesi preziosi. In quest’ottica come industria culturale siamo a disposizione per dare il nostro supporto”.