“L’allarmismo climatico non sposta di un millimetro un problema reale e riconosciuto, perché sotto gli slogan c’è il vuoto totale. Noi stiamo lavorando a una strategia per prevenire e soprattutto per ridurre i danni del cambiamento: questo è ciò che serve a un paese fragile come il nostro, che sconta anni di manutenzione assente e di no a infrastrutture tecnologiche vitali per la sicurezza”. Lo afferma Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e membro VIII Commissione ambiente, che poi spiega:
“Per far questo, occorre seguire la scienza, non l’ideologia ambientalista. Nessuno nega il cambiamento, che avviene oggi, come in passato e sicuramente come anche in futuro. Dobbiamo al più razionalizzare le risorse, destinarle alle soluzioni infrastrutturali, snellire gli iter approvativi e realizzativi così da mettere in sicurezza territori e comunità umane, sia con procedure ordinarie sia straordinarie”. “Non c’è niente di più naturale – rimarca Mazzetti – del cambiamento climatico, infatti, e capire questo non è ‘negazionismo’, è razionalità, che sembra essersi smarrita oggi nel nostro Paese, per colpa delle campagne allarmistiche di molti, non certo rappresentanti di Forza Italia. Sono posizioni estremamente pericolose perché predicano lo stop quasi completo alle attività umane e ciò è inaccettabile, economicamente e socialmente, e nemmeno risolutivo”.
“Dopo i gravi danni del maltempo, il governo di Centrodestra – ricorda Mazzetti – ha varato un nuovo approccio al problema che si sta concretizzando, con risorse e pianificazione. Ci vorrà tempo ma la strada è giusta: è l’opposto di ciò che ha fatto o, meglio, non fatto la sinistra che ha governato per oltre dieci anni e che si riempie la bocca con l’ambiente”. “Sicuramente – conclude Mazzetti – il PNRR e PNC, per le risorse ed i tempi, e il nuovo codice appalti, come impianto normativo, saranno strumenti indispensabili per sviluppare soluzioni concrete. E non vuoti slogan senza senso”.