A gennaio 2020 si stima, per le vendite al dettaglio, una variazione congiunturale nulla in valore e un lieve aumento in volume (+0,1%). Le vendite dei beni alimentari sono in aumento sia in valore sia in volume (+0,8%) mentre quelle dei beni non alimentari calano dello 0,4% in valore e dello 0,3% in volume.
Su base tendenziale, a gennaio, si registra una crescita dell’1,4% in valore e dell’1,3% in volume. Aumentano sia le vendite dei beni alimentari (+1,9% in valore e +1,1% in volume) sia le vendite dei beni non alimentari (+1,0% in valore e +1,6% in volume).
Per quanto riguarda i beni non alimentari, si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione dei Prodotti farmaceutici (-1,8%) e Cartoleria, libri, giornali e riviste (-0,4%). Gli aumenti maggiori riguardano Prodotti di profumeria, cura della persona (+3,3%) e Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+2,1%).
Rispetto a gennaio 2019, il valore delle vendite al dettaglio aumenta del 2,3% per la grande distribuzione e diminuisce dello 0,2% per le imprese operanti su piccole superfici. In aumento il commercio elettronico (+15,8%).
Con il presente comunicato l’Istat arricchisce l’offerta informativa congiunturale del settore, diffondendo, per la prima volta, l’aggregato relativo alle vendite al di fuori dei negozi che include la vendita porta a porta, i distributori automatici e la vendita per corrispondenza e attraverso TV; questa forma distributiva, nel mese di gennaio 2020, mostra una crescita tendenziale dello 0,6%.