I poliziotti della Polizia postale di Ancona e Pescara, coordinati dai colleghi del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, hanno eseguito 43 decreti di sequestro preventivo per altrettanti spazi web che commercializzavano in Italia farmaci contraffatti o illegali.
Tutti i siti oscurati, che risultano registrati e ospitati presso server esteri, erano regolarmente indicizzati sui motori di ricerca e consegnavano sul territorio italiano farmaci per i quali risulta necessaria la preventiva prescrizione medica. L’operazione, a carattere internazionale, che ricade nel programma “Illicit goods and global health programme”, è stata promossa dal Segretariato generale interpol di Lione ed è stata coordinata dalla Direzione centrale Polizia criminale – Servizio cooperazione internazionale di Polizia, e realizzata con la collaborazione di numerosi Paesi a livello mondiale. Il fine è la sensibilizzazione dell’opinione pubblica in merito alla pericolosità dell’acquisto di farmaci venduti attraverso canali non ufficiali, con particolare riferimento a quelli utilizzati per la cura del Covid-19.