Nella mattinata del prossimo 20 settembre il personale di Polizia Penitenziaria scenderà in piazza a Roma per un sit-in dinanzi il Ministero della Giustizia.
A darne notizia è il Presidente della Confederazione Sindacati Penitenziari (CON.SI.PE.) – Mimmo Nicotra – che chiarirà le ragioni della manifestazione, fortemente voluta dai Poliziotti Penitenziari che giungeranno a Roma da tutta Italia.
Da anni non si registrava un entusiasmo così forte proveniente dalla periferia, per esprimere agli organi politici ed ai vertici dell’Amministrazione il proprio dissenso verso l’assenza di prospettive nell’impiego efficiente di personale appartenente ad una Forza di Polizia dello Stato.
L’inarrestabile escalation di violenza che si registra nelle carceri italiane con quotidiane aggressioni ai danni dei Poliziotti Penitenziari, l’incapacità di una qualsiasi vision da parte dell’Amministrazione penitenziaria, disinteressata a dare efficienza e dignità al personale del Corpo di Polizia Penitenziaria che amministra, ma di cui non fa parte, rendono non più procrastinabile un processo riformatore che porti alla LIBERAZIONE del Corpo dal DAP.
Proponiamo l’istituzione, alle dirette dipendenze del Gabinetto del Ministro, di una autonoma ed efficiente organizzazione, la POLIZIA DI GIUSTIZIA chiamata a compiti che, come già le norme vigenti evidenziano, non sono più limitati alla vigilanza nelle carceri, ma ad attività nell’intero spaccato dell’esecuzione penale in cooperazione con le altre Forze di Polizia.
L’esecuzione penale esterna, con circa 120mila utenti, ad oggi priva di adeguate misure di aiuto, da parte degli assistenti sociali, e controllo, da parte delle Forze di Polizia, chiama ai propri compiti la naturale Polizia dell’esecuzione penale e, dunque, la POLIZIA DI GIUSTIZIA.
Al suddetto sit-in, conclude Nicotra, sono stati invitati tutti i Gruppi Parlamentari ai quali si chiede maggiore e concreta attenzione verso un Corpo di Polizia dello Stato.