“Patrick Zaki è stato condannato con sentenza non appellabile per un mero reato di opinione, per un articolo di giornale, dopo tre anni e mezzo dal suo arresto, dopo che il processo a suo carico ha subito ben 10 rinvii inspiegabili e inspiegati.
Basterebbe questo per stigmatizzare il regime egiziano.
Ma l’Italia, i cittadini italiani, il governo italiano dovrebbero anche ricordare che si tratta dello stesso regime che ha boicottato in tutti i modi le indagini e il processo ai militari egiziani responsabili dell’omicidio di Giulio Regeni, rifiutandosi addirittura di collaborare affinché a tali militari (di cui si conoscono facce e nomi) fosse notificata la citazione in tribunale.
Attendiamo non solo una ferma presa di posizione del governo italiano contro la sentenza vergognosa riguardante Patrick Zaki. Attendiamo atti conseguenti: il ministro degli Esteri italiano convochi l’ambasciatore egiziano e richiami a Roma l’ambasciatore italiano.”
Lo affermano in una nota Massimiliano Iervolino-Segretario Radicali Italiani- Igor Boni- Presidente Radicali Italiani- Giulia Crivellini-Tesoriera Radicali Italiani