Roma – Una settimana cruciale per l’Innovazione quella che si è appena conclusa, il punto di partenza per costruire un’Europa più forte e incisiva. Basta unire i puntini tra le opportunità che apre il caso Deep Seek e le direttrici segnate dalla Bussola della competitività/Competitiveness Compass presentata dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“L’Europa ha già perso una grande occasione negli anni ’90 quando, come ricorda Mario Draghi nel suo rapporto, non seppe cogliere gli albori della rivoluzione di Internet diventandone fruitrice passiva più che protagonista. Quell’errore non va ripetuto oggi con l’IA rivoluzione ancora più dirompente di Internet. E il caso Deep Seek da una scossa positiva in termini di opportunità -al di là degli approfondimenti in corso – perché apre le porte a sviluppi di tecnologia AI anche in Europa” sono le parole a commento di Carlo Berardelli, Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici.
Questa la sintesi delle analisi del caso Deep Seek:
– – via libera all’open source, aprendo grandi opportunità di sviluppo della nuova tecnologia di AI a nuovi attori, un’occasione unica per l’UE e l’Italia che da inseguitori possono trasformarsi in leader
– – abbattute le barriere d’ingresso alla tecnologia dell’AI, in termini di hardware necessario e di risorse finanziarie
– – ottimizzazione anche in termini di consumi energetici.
E ricordando che da ieri, 2 febbraio, sono entrati in vigore i primi due capitoli dell’AI Act che introducono il divieto delle pratiche proibite, è evidente l’importanza di una regolamentazione europea sostenibile, attenta alla trasparenza, al ‘copyright’ e alla gestione dei dati.
“Ci può essere un mercato europeo e italiano dell’AI con risvolti importantissimi anche su aspetti di sicurezza europea e nazionale, cyber resilienza. A tutela dei dati, vero e strategico asset delle istituzioni, dei cittadini e delle imprese italiane ed europee” prosegue Berardelli “ma è evidente che servono investimenti per rafforzare l’autonomia tecnologica europea e su questo sarà importantissima la messa a terra del primo pilastro “Innovazione” del Competitiveness compass con gigafactory di IA e la strategia per l’IA applicata. Una partita che l’Europa può e deve giocare con rapidità per rimettere al centro sviluppo, produttività, crescita e competitività delle nostre startup e PMI innovative.”