Era dal 2018 che gli agenti del I Reparto investigazioni preventive della Dia e del Centro operativo di Caltanissetta monitoravano il repentino e anomalo incremento di ricchezza dell’imprenditore siciliano, già agli arresti per reati di mafia presso il carcere Opera di Milano.
In breve tempo, l’uomo aveva costituito nel nord Italia numerose società operanti in molteplici settori commerciali, tutte direttamente o indirettamente a lui riconducibili.
Il decreto di confisca emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Caltanissetta, su proposta del direttore della Dia, generale di divisione Giuseppe Governale, ha consentito di recuperare beni per un valore di oltre 15 milioni di euro. Tra questi un quadro di grande valore artistico risalente al XVII secolo, “Flora Sileno e Zefiro” del pittore fiammingo Jacopo Jordaens, del valore di circa sei milioni di euro.