Palermo – Si è svolto all’istituto Don Bosco di Ranchide a Palermo il III Congresso regionale della FeLSA CISL Sicilia, la federazione che dentro il mondo della CISL si occupa di somministrati, autonomi e atipici. “Partecipare è costruire: il valore associativo tra contrattazione e rappresentanza” è stato il tema al centro dei lavori che hanno visto riconfermato alla guida della FeLSA CISL Sicilia il messinese Francesco Lo Re. Al centro della sua relazione il tema della confederalità, della rete tra federazioni e soggetti territoriali, l’ausilio di FeLSA nella stabilizzazione e nella continuità associativa interna alla CISL. Presenti il Segretario nazionale della FeLSA CISL Luca Barilà e il Segretario regionale Paolo Sarzano per l’USR CISL Sicilia. Sono intervenuti: Leonardo La Piana, Segretario generale della UST CISL Palermo-Trapani; Mirjam Ognibene per l’Accademia del Coaching di Palermo; ha mandato i propri saluti Nino Alibrandi, Segretario generale della UST CISL Messina. Erano presenti una rappresentanza dei lavoratori assunti da Adecco per Poste italiane del territorio di Catania e RSA della categoria di Messina e Palermo.
Eletti in segreteria Maria Cristina Nicolosi e Giuseppe Cusimano. Nominati sui territori i referenti della federazione nelle persone di: Giuseppa Cusimano (Palermo-Trapani), Francesco Polizzotti (Messina), Antonino Nitro (Agrigento – Enna – Calatanissetta), Francesco Sottile (Catania). Per il territorio di Siracusa Ragusa sarà nominato un referente nei prossimi mesi, così da completare l’assetto organizzativo interno alle UST.
“Nel corso di questi anni – afferma Lo Re nella sua relazione al congresso – abbiamo operato con impegno e passione al fine di costruire un tessuto organizzativo in grado di rappresentare al meglio il mondo degli atipici. La somministrazione in particolare ci ha permesso di connetterci con tutti i comparti e le nuove condizioni del mercato del lavoro rendendo ancora più immediato il ricorrere a questa forma di impiego con cui i colleghi segretari si sono dovuti confrontare, nell’interesse generale dei lavoratori compresi quelli indiretti e operanti all’interno dei propri presidi”.
“Questi mesi, attraversati dall’emergenza sanitaria, hanno costretto le forze sindacali ad incalzare il governo perché si adoperasse con misure straordinarie e dedicate alle categorie più esposte dalla perdita di lavoro e dalla riduzione della produzione. Gli ammortizzatori sociali se per alcune realtà lavorative potevano rappresentare una procedura automatica per altre ha significato richiamare l’attenzione del Governo perché provvedesse ad erogare risorse nuove, sufficienti ed immediate. Nel nostro piccolo abbiamo rappresentato tutte le tipologie di lavoratori di cui la Felsa è chiamata ad occuparsi”.
“L’orizzonte di lavoro della Felsa – continua Lo Re – è rappresentato in primis dal rapporto con le Ust che ci consente di sviluppare tutte le potenzialità del gruppo Felsa anche nell’ottica della nuova categoria dei servizi (FiST). Un costante rapporto con i Centri per l’impiego e con le Università, ad esempio, può permetterci di presentare iniziative di inserimento nel mondo del lavoro, che vadano oltre la nostra stesa mission sindacale. Scontata è ovviamente la collaborazione con le APL con le quali auspichiamo sempre più una maggiore sinergia anche per contrastare il dramma della disoccupazione e per avvicinare soprattutto i più giovani al mondo del lavoro”.
Nei prossimi mesi la federazione sarà impegnata nei congressi della FIST, la federazione di primo livello che raccoglie anche la FISASCAT CISL. Una federazione che numericamente rappresenta già una parte importante di lavoratori e lavoratrici dentro la CISL e che nei prossimi anni avrà sicuramente un ruolo ancora più centrale all’interno del mondo del terziario.