Si celebra oggi la Giornata mondiale dei diritti dell’uomo, istituita per ricordare la proclamazione da parte dell’Assemblea generale delle Nazioni unite, della Dichiarazione universale dei diritti umani, avvenuta il 10 dicembre 1948.
Proprio in questa giornata simbolica si è svolta la seconda edizione del Premio Cidu (Comitato interministeriale per i diritti umani collocato presso il ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale), destinato ogni anno a sette candidati, tra persone fisiche, enti e associazioni, che si siano particolarmente distinti per avere contribuito ad accrescere la consapevolezza collettiva dei diritti umani nel nostro Paese.
Durante la cerimonia di premiazione, che si è svolta questa mattina a Roma all’interno del Museo dell’Ara Pacis, sono stati consegnati anche i riconoscimenti della prima edizione, la cui cerimonia era stata annullata a causa delle restrizioni relative alla pandemia.
Lo scorso anno, nella categoria “Istituzioni”, il riconoscimento era stato assegnato all’Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori), e sul palco a ritirare il premio, è salito il prefetto Vittorio Rizzi, presidente dell’osservatorio, davanti al capo della Polizia Lamberto Giannini, presente in platea.
“Grazie per questo riconoscimento – ha detto il prefetto Rizzi durante il suo intervento – l’Oscad è l’osservatorio contro tutte le forme di discriminazione, composto dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei carabinieri, lavora per promuovere la cultura della non discriminazione. È un ufficio che fa formazione, informazione, è punto di riferimento delle istituzioni nazionali e internazionali, per tutte le forme di crimini dell’odio. Come Forze di polizia – ha concluso il presidente dell’Oscad – siamo profondamente orgogliosi di essere chiamati a tutelare quel bene immateriale che ha una sua protezione costituzionale e che forse è il più straordinario valore che l’umanità ci restituisce, che è la dignità umana”.