Dopo quattro mesi torna a crescere l’indice relativo ai consumatori (da 100 a 102,7), mentre quello delle imprese sale da 108,4 a 110,9. Bene il commercio al dettaglio e, soprattutto, i servizi di mercato…
Dopo il risultato altalenante di aprile, a maggio torna a crescere la fiducia sia dei consumatori (da 100 a 102,7, primo segno più dopo quattro mesi consecutivi) che delle imprese (da 108,4 a 110,9). Lo ha reso noto l’Istat nelle stime preliminari (vedi i dati completi in pdf). Per quanto riguarda i primi, tutte le componenti registrano un aumento: il clima economico e quello corrente passano, rispettivamente, da 97,3 a 103,6 e da 100,8 a 104,6, il clima personale cresce da 100,9 a 102,4 e quello futuro sale da 98,9 a 99,8.
Quanto alle imprese, se nell’industria c’è una diminuzione (nella manifattura da 109,9 a 109,3 e nelle costruzioni da 160,6 a 158,7), fanno da contraltare il forte aumento dei servizi di mercato (da 97,2 a 103,6) e la crescita del commercio al dettaglio cresce da 103,6 a 105,5. Nei primi in netto miglioramento i giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari, mentre sono in diminuzione le attese sugli ordini. Nel secondo bene i giudizi sulle vendite e sulle scorte di magazzino, mentre c’è un lieve peggioramento delle aspettative sul volume delle vendite future.