Dai conti territoriali Istat emerge che nello scorso anno la spesa per consumi finali delle famiglie per abitante, a prezzi correnti, è stata di 17.500 euro. Valle d’Aosta e Provincia Autonoma di Bolzano-Bozen le regioni con il più alto livello pro capite.
Nel 2017 in Italia la spesa per consumi finali delle famiglie per abitante, valutata a prezzi correnti, è stata di 17.500 euro. Lo rende noto l’Istat nei conti territoriali. I valori di spesa pro capite più elevati si registrano nel Nord-ovest (20.400 euro) e nel Nord-est (20.200 euro); il Mezzogiorno si conferma, invece, l’area in cui il livello di spesa è più basso (13.300 euro).
La Valle d’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano-Bozen restano le regioni con il più alto livello di consumi finali pro capite (rispettivamente 24.300 e 23.600 euro). Quanto al Pil per abitante, nel 2017 risulta pari a 35.400 euro nel Nord-ovest, a 34.300 euro nel Nord-est e a 30.700 euro nel Centro. Il differenziale negativo del Mezzogiorno resta dunque ampio: il livello del Pil pro capite è di 18.500 euro, inferiore del 45% rispetto a quello del Centro-Nord (del 44,1% nel 2016).
In termini di reddito disponibile per abitante il divario scende al 35,3%. Sempre mel 2017, a fronte di una crescita del Pil nazionale in volume dell’1,6% rispetto all’anno precedente, si stima un incremento del 2,2% nel Nord-ovest, dell’1,9% nel Nord-est, dell’1% nel Mezzogiorno e dello 0,9% al Centro.
Tra il 2011 e il 2017 le aree che hanno subito le diminuzioni del Pil più marcate sono il Mezzogiorno (-0,5% medio annuo) e il Centro (-0,4%). Nel Nord-ovest si registra una sostanziale stabilità mentre il Nord-est è l’unica ripartizione a segnare un incremento (+0,3%).