Continuano le indagini da parte della Polizia di Stato relative alla contraffazione dei diplomi di idoneità al maneggio delle armi ai fini del conseguimento fraudolento di licenze di porto d’armi che hanno portato già alla denuncia di sette persone responsabili a vario titolo dei reati di truffa aggravata, falso materiale ed uso di atto falso nonché alla chiusura di un’armeria della provincia di Potenza.
Il personale della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale e per l’Immigrazione della Questura di Potenza ha identificato altre 24 persone che hanno conseguito illecitamente la licenza. L’esame dei documenti contraffatti ha fatto emergere che nel codice di controllo autenticità – barcode – erano presenti i dati di altre persone che avevano effettivamente conseguito il diploma mediante regolare prova presso il tiro a segno nazionale, risultate estranee alle indagini.
Gli accertamenti effettuati presso l’Unione Italiana Tiro a Segno di Roma sulle persone identificate ha consentito di accertare che non avevano mai conseguito il diploma di idoneità al maneggio delle armi presso un tiro a segno nazionale. Le 24 persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Potenza per uso di atto falso. Le licenze di porto d’armi, ottenute illecitamente, saranno revocate con decreto del Questore.