Il vice capo della Polizia, direttore centrale della Polizia criminale, Raffaele Grassi, ha incontrato una delegazione delle Forze dell’ordine australiane in visita in Italia per incontri info-operativi nell’ambito del progetto I-can (Interpol cooperation against ‘Ndrangheta).
La delegazione, guidata dal responsabile delle investigazioni contro la criminalità organizzata di origine italiana della polizia federale australiana, Raegan Stewart, include il National manager examination di Acic – Australian criminal intelligence commission, Jason Halls, accompagnati da due operativi e dall’Esperto per la sicurezza del Dipartimento di pubblica sicurezza italiano, dopo aver precedentemente incontrato i responsabili dello Scico della Guardia di finanza e del Ros dell’Arma dei carabinieri e il direttore centrale della Direzione centrale anticrimine, Alessandro Giuliano hanno presentato al prefetto Grassi gli strumenti a disposizione di quelle autorità australiane per il contrasto alle ramificazioni ‘ndraghetiste presenti in quel paese.
Contrasto alla ‘Ndrangheta, incontro Italia-AustraliaIl progetto I-can, lanciato nel 2020 a Reggio Calabria, include oggi 18 paesi ed ha lo scopo di diffondere la consapevolezza della minaccia fluida rappresentata dalla ’ndrangheta in tutto il mondo e di mettere a fattore comune esperienze ed informazioni.
Dall’avvio del progetto sono state arrestate in vari paesi 83 persone, di cui 39 latitanti, e sono circa 4.000 le richieste di scambi informativi, che rappresentano, anche se come dati freddi, l’eccellente lavoro svolto dalla Direzione centrale della Polizia criminale per tramite del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia unitamente ad Interpol ed alle altre agenzie internazionali.
La delegazione australiana, sempre in ambito di collaborazione internazionale ha avuto incontri anche con la Direzione centrale dei servizi antidroga e con la Dia, mentre oggi incontrerà le realtà investigative calabresi.