Con il controesodo si concludono le vacanze estive per 20,8 milioni di italiani che hanno scelto di andare in ferie in agosto nell’estate 2021, anche se non manca chi è in partenza per il mese di settembre particolarmente amato da chi ama stare in tranquillità. E’ quanto emerge dal bilancio stilato da Coldiretti/Ixè in occasione dell’ultimo weekend di controesodo estivo da bollino rosso per tutte le giornate, segnato dal maltempo.
Con l’emergenza sanitaria Covid quest’anno – sottolinea la Coldiretti – si è rafforzata l’abitudine tutta nazionale a concentrare le partenze nel mese di agosto che è stato di gran lunga il più gettonato dell’estate. Il timore del virus e la volontà di attendere un miglioramento della situazione ha portato, infatti, molti turisti a rimandare il più possibile la partenza.
Si accorcia del 10% rispetto allo scorso anno la durata del viaggio con una media – precisa la Coldiretti – di 9 giorni trascorsi lontano da casa
L’Italia quest’anno è la destinazione preferita – continua la Coldiretti – con appena 1,5 milioni di italiani che si sono recati all’estero e il boom delle vacanze a chilometri zero con quasi 1 italiano su 3 (32%) che ha scelto una meta vicino casa, all’interno della propria regione di residenza. Nel mese di agosto mancano invece all’appello circa 4 milioni di viaggiatori stranieri la cui assenza – sottolinea la Coldiretti – pesa soprattutto sulle città d’arte.
La spesa per persona è di 582 euro secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ con quasi la metà dei viaggiatori (44%) che ha speso al di sotto dei 500 euro, mentre la stessa percentuale (44%) ha speso tra i 500 ed i 1000 euro e percentuali più ridotte supereranno questo limite.
La maggioranza degli italiani per le vacanze – continua la Coldiretti – ha scelto di riaprire le seconde case di proprietà, o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche campeggi con i camper molto gettonati mentre sono in sofferenza gli alberghi nelle grandi città.
Anche in vista di settembre, segnali positivi, nonostante le difficoltà, ci sono sicuramente – conclude la Coldiretti – per le oltre 24 mila aziende agrituristiche italiane che, spesso situate in zone isolate della campagna in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza secondo Terranostra e Campagna Amica.