L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato il provvedimento con cui ha elaborato una procedura sperimentale di analisi del rischio di evasione tramite l’utilizzo delle informazioni comunicate dagli intermediari finanziari.
In particolare, verranno inserite nelle liste selettive per le verifiche le società di capitali e di persone che, sull’anno di imposta 2016, presentano dei movimenti significativi sui C/C aziendali e non hanno presentato il mod. Redditi e/o mod. Iva (o li hanno presentati privi di dati “significativi”).
In sede di introduzione “sperimentale” di tali procedure, risultano interessate le società di capitali e le società di persone. rimangono per il momento esclusi tutti gli altri contribuenti: soggetti “privati”, professionisti/imprese individuali ed enti non commerciali. Posto il tenore letterale della norma, si ritengono esclusi anche di studi associati e gli enti commerciali.
Una volta individuati i soggetti potenzialmente a rischio:
– la Divisione Contribuenti (cioè la Divisione Centrale dell’Agenzia delle Entrate) trasmette alle Direzioni Regionali e alle Direzioni provinciali l’elenco delle posizioni di competenza (a tal fine verrà reso disponibile un apposito applicativo informatico)
– per ciascuna società segnalata, andranno comunicate le seguenti informazioni:
– numero dei C/C attivi;
– totale aggregato dei saldi e dei movimenti dei rapporti finanziari (C/C e depositi);
– ulteriori elementi significativi presenti in Anagrafe tributaria.
A questo punto ciascuna Direzioni provinciale effettuerà la valutazione ai fini dell’ordinaria attività di controllo, della quale dovranno fornire apposito riscontro alla Divisione Contribuenti.