CORONAVIRUS MESSINA, D’UVA: ACCORDO PER TRAGHETTAMENTO AUTO MEDICI

“In occasione dell’emergenza Coronavirus, i medici iscritti agli Ordini delle province di Messina e Reggio Calabria che viaggiano tra le due città potranno traghettare sullo Stretto di Messina con le proprie auto senza costi aggiuntivi”.

 

Così in una nota il deputato messinese e questore del MoVimento 5 Stelle alla Camera Francesco D’Uva.

“A seguito della segnalazione fatta sui miei canali social da un cittadino – spiega D’Uva – mi sono subito messo a disposizione per contribuire a migliorare la condizione dei medici che si spostano tra Messina e Reggio Calabria e che attraversano lo Stretto in occasione dell’emergenza Coronavirus.

È più sicuro per tutti, infatti, che il personale medico viaggi a bordo della propria auto e in traghetto, invece che in aliscafo, e che abbia delle agevolazioni economiche in relazione al maggior costo da sostenere traghettando la vettura. Inoltre era necessario adottare delle misure che consentissero ai medici stessi di non scendere dal veicolo al momento dell’acquisto del biglietto, evitando così contatti a rischio.

Con i soggetti preposti abbiamo quindi avviato un’interlocuzione tra Bluferries (la società controllata da RFI che si occupa del servizio traghetti sullo Stretto) nella persona dell’AD Giuseppe Sciumè e i due Ordini dei Medici di Messina e Reggio Calabria, presieduti dai dottori Giacomo Caudo e Pasquale Veneziano. Tutti sono stati disponibili fin dal primo momento, e così è stato possibile raggiungere rapidamente l’accordo: i medici iscritti agli Ordini delle due province potranno traghettare con le proprie auto senza costi aggiuntivi. Gli Ordini forniranno un elenco di targhe che la Società provvederà ad autorizzare al traghettamento. In questo modo i medici non saranno tenuti a scendere dalla propria auto per fare il biglietto, evitando così situazioni rischiose.

È un risultato importante, raggiunto grazie alla sinergia, alla collaborazione e al lavoro di squadra: specialmente di fronte alle emergenze, sono questi gli elementi che fanno la differenza. Ringrazio Bluferries nella persona del suo AD, i due presidenti degli Ordini e il cittadino che mi ha segnalato la criticità ora risolta. Oltre che, ovviamente, tutto il personale medico che in questi giorni è in prima linea, che si spende senza sosta e che va tutelato.

Allo stesso modo, dobbiamo dare il massimo per proteggere i cittadini: anche loro, attenendosi responsabilmente alle misure di prevenzione, sono il fulcro della battaglia che stiamo combattendo. Potremo sconfiggere il Coronavirus soltanto collaborando, con fiducia nel prossimo e nelle Istituzioni”.