«La situazione, per quanto riguarda le ricadute economiche, è gravissima. Il turismo sta rallentando fino a paralizzarsi: bruciamo in pochi istanti mesi di impegno e programmazione, ore intere trascorse in vista dell’inizio di una nuova stagione. Tutto cancellato a colpi di decreto. Gli operatori del turismo si trovano letteralmente in ginocchio. In questo momento siamo una categoria non tutelata, siamo soli a doverci difendere dal governo che, invece, protegge solo se stesso. Il nostro è il settore più colpito, ma è solo un anello di una catena molto più ampia».
Lo dichiara il consigliere nazionale di Unimpresa Turismo, Pasqualina Costantino.
«Al di là di questo, l’Italia è figlia di piccoli, medi imprenditori che hanno costruito un paese, si sono rimboccati le maniche, capaci di costruire dal niente. Saremo in grado e dobbiamo rialzarci senza sconforto guardando con ottimismo, prendendo esempio dalla generazione passata che ha avuto il coraggio di lasciarci qualcosa di bello. Noi possiamo solamente combattere per difendere questa eredità. Con un enorme spirito di sacrificio combattiamo per chi come noi crede ancora in un domani in cui i sogni possono ancora realizzarsi. Esprimiamo tutta la nostra vicinanza per le regioni più colpite e per le vittime, superando – con questo abbraccio virtuale – qualsiasi barriera geografica e ideologica» aggiunge il consigliere di Unimpresa Turismo.