Paolo Ubezio, responsabile dell’Unità di Biofisica, presenta i focus di questa settimana su alcuni aspetti della diffusione della pandemia nelle regioni italiane, utilizzando lo strumento interattivo di visualizzazione dei dati regionali e provinciali sviluppato.
Grazie a questo strumento sono presi in considerazione gli indicatori regionali di seguito elencati. Un confronto tra regioni viene effettuato tenendo conto del numero di residenti (ad esempio terapia intensiva per 100.000 abitanti):
- isolamento
- terapia intensiva
- deceduti
- ricoverati con sintomi
- totale ospedalizzati
- isolamento domiciliare
- totale positivi
- variazione totale positivi
- nuovi positivi
- dimessi guariti
- tamponi
- guariti nel giorno
- deceduti nel giorno
- totale casi
Lo strumento, aggiornato quotidianamente con gli ultimi dati disponibili, è un file di excel scaricabile al seguente link:
I focus di questa settimana analizzano l’andamento del Covid-19 sulla base di questi indicatori:
- Lombardia e Veneto: quattro indicatori a confronto
- Il numero di persone decedute nelle regioni italiane: la variazione in maggio
- La situazione nelle province: focus sul Piemonte
Lombardia e Veneto: quattro indicatori a confronto
Dati aggiornati al 12 Maggio.
I grafici mostrano l’andamento deltasso di casi accertati, delle persone decedute, di quelle ospedalizzate e deitamponi effettuati nelle due regioni.
Il numero di casi accertati è in flessione il Lombardia, ma ha ancora un trend di aumento superiore a 5 nuovi casi al giorno per 100˙000 residenti (500 persone in totale, un quarto del picco registrato il 22 marzo), mentre per il Veneto la curva è attualmente quasi piatta (meno di un caso al giorno per 100˙000 residenti (35 persone in totale, meno di un decimo rispetto al 22 marzo).
L’aumento esponenziale del numero delle persone ospedalizzate a cui abbiamo assistito in marzo si è invece arrestato in entrambe le regioni all’inizio di aprile, con picchi di 130 persone per 100˙000 residenti in Lombardia e 40 in Veneto. Nella prima metà di aprile il numero è rimasto costante in Lombardia mentre cominciava a scendere in Veneto, successivamente si è registrata una discesa costante, che continua tutt’ora in entrambe le regioni. Oggi rimangono in ospedale 55 persone per 100˙000 residenti in Lombardia e 9 in Veneto, di cui il 6% (Lombardia) e l’8% (Veneto) sono in terapia intensiva.
Le curve del numero di persone decedute hanno un andamento simile a quelle dei casi accertati. Complessivamente sono deceduti 0.15% dei residenti in Lombardia (15116 persone) e 0.03% dei residenti in Veneto (1686). Attualmente ancora muoiono 64 persone al giorno in Lombardia e 14 in Veneto, rispettivamente 0.64 e 0.28 per 100˙000 residenti.
In rapporto ai casi accertati (riconosciuti come positivi al test del tampone faringeo), il 18% delle persone che sono risultate positive al test sono decedute in Lombardia, il 9% in Veneto, differenza che potrebbe essere spiegata dalla diversa diffusione del test stesso.
Il numero di tamponi effettuati complessivamente in rapporto alla popolazione è quasi doppio in Veneto rispetto alla Lombardia, dato che riflette una maggiore ricerca delle persone contagiate anche in essenza di una grave sintomatologia. Il rapporto tra casi accertati e il numero di tamponi effettuati è del 4% in Veneto e del 16% in Lombardia. Attualmente in Veneto vengono effettuati circa 180 tamponi al giorno per 100˙000 residenti e 110 in Lombardia.
Il numero di persone decedute nelle regioni italiane: la variazione in maggio
Dati aggiornati al 12 Maggio.
Il grafico mostra il numero di persone decedute al giorno nei primi sei giorni di maggio e nei sei successivi, in rapporto alla popolazione residente nelle regioni italiane.
La decisa diminuzione delle persone decedute giornalmente, che si era osservata in aprile e fino all’inizio di maggio, è rallentata nella seconda settimana di maggio nelle regioni più colpite, con numeri che restano elevati in Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna.
Il trend degli ultimi sei giorni per le regioni del Nord Italia è di 0.57 persone decedute al giorno per 100˙000 residenti, 157 in totale, 13% in meno rispetto alle 180 persone decedute al giorno nei sei giorni precedenti. Nelle regioni del centro Italia si registrano complessivamente circa 21 persone decedute al giorno, in diminuzione del 30%, mentre nel Sud Italia il basso numero (9) non è variato.
La situazione nelle province: focus sul Piemonte
Dati aggiornati al 12 Maggio.
In tutte le province del Nord Italia il trend dei casi accertati è in diminuzione e non supera i 10 casi giornalieri per 100˙000 residenti. Cremona resta la provincia che ha registrato il numero di casi più alto, in rapporto alla popolazione, dall’inizio dell’epidemia ( 1743, ma con un trend giornaliero di solo 1.1).
In Piemonte, Alessandria ha il più alto numero di casi in rapporto alla popolazione mentre Cuneo il numero più basso. Il trend giornaliero attuale è nella maggioranza delle province compreso tra 3 e 4 nuovi casi per 100˙000 residenti, superiore a 5 a Vercelli e inferiore a 2 a Biella e Cuneo.
Come si usa lo strumento per la visualizzazione dei dati di diffusione del Covid-19
Una volta scaricato il programma cliccando sul link, il file può essere aperto con Excel, e facilmente consultato (accettando di abilitare le modifiche per effettuare le selezioni desiderate). Lo strumento è composto da 5 fogli. In ciascun foglio sono inseriti dei menù a tendina, in azzurro, da cui è possibile scegliere la regione di interesse e gli altri indicatori (come ad esempio persone positive attualmente in casa, in ospedale, in terapia intensiva, il numero di persone guarite, decedute, o il numero di tamponi effettuati) che si vogliono analizzare.
E’ possibile visualizzare:
- la situazione attuale, l’andamento storico e il trend attuale dall’inizio della epidemia di Covid-19 (24febbraio ) per la regione selezionata e in base all’indicatore scelto;
- l’andamento storico di tutti gli indicatori per una determinata regione;
- l’andamento storico di tutte le regioni per un determinato indicatore (con l’opzione di scelta tra numeri assoluti e tassi per 100000 residenti);
- il confronto in unico grafico dell’andamento di quattro regioni a scelta in base all’indicatore selezionato;
- il confronto in unico grafico dell’andamento di quattro province a scelta per il solo numero di casi accertati.
I trend calcolati considerano i dati degli ultimi quattro giorni e non solo del giorno precedente.
Inoltre, lo strumento è utile anche per ottenere ulteriori elaborazioni, come il calcolo di rapporti tra indicatori o la valutazione dell’andamento temporale di un indicatore in periodi più lunghi con funzioni semplici.