Prosegue con ulteriore slancio la collaborazione tra la struttura di Media Relation del Gruppo Credem e l’Università Cattolica all’interno del progetto Opinion Leader 4 Future, con l’attivazione di un dottorato di ricerca che ha preso il via ad inizio 2022 al fine di approfondire i meccanismi di comunicazione alla base della cultura della sostenibilità indagando i processi che la influenzano e i diversi scenari evolutivi.
Opinion Leader 4 Future è stato avviato ad inizio 2020 con l’obiettivo di analizzare i diversi ruoli che possono assumere i leader d’opinione nei processi di circolazione delle informazioni e di creare consenso nel panorama nazionale ed internazionale. Questo step di accelerazione rappresenta un’ulteriore conferma della validità e solidità del progetto, caso esemplare di virtuosa collaborazione tra mondo accademico e mondo aziendale sia da un punto di vista metodologico, sia da un punto di vista comunicativo e di disseminazione dei risultati.
Più nello specifico, il nuovo ambito si propone di focalizzare la ricerca sui processi di costruzione dell’opinione rispetto alle tematiche della sostenibilità ambientale con un’attenzione alle differenze per generazione. La ricerca prenderà in esame due ambiti strettamente correlati: l’immaginario culturale e mediale in cui i soggetti sono immersi e i processi di informazione, influenza e costruzione delle opinioni che si attivano online e offline. Questa iniziativa rientra nell’ambito dell’erogazione da parte del Ministero di finanziamenti straordinari PON “Ricerca e Innovazione” sui temi della sostenibilità e dell’innovazione, in linea con gli obiettivi di Next Generation EU.
A livello metodologico il progetto, come già sperimentato per Opinion Leader 4 Future, agirà su quattro pilastri correlati: ricerca, disseminazione, formazione e rapporto con le istituzioni. La parte di disseminazione sarà coperta attraverso attività di comunicazione media e stampa, organizzazione di eventi in presenza e a distanza. La raccolta dei dati necessari alla ricerca avverrà grazie all’impegno di un nuovo ricercatore messo a disposizione da Università Cattolica del Sacro Cuore, tramite questionari quantitativi, interviste qualitative, ascolto e analisi del web e dei canali social.
“Per il Gruppo Credem è una grande soddisfazione vedere crescere questo progetto poiché evidenzia la qualità della ricerca dell’Università Cattolica che è la vera garanzia che si formi una base solida nell’ambito della conoscenza nei meccanismi che regolano la circolazione delle informazioni”, ha dichiarato Luigi Ianesi, responsabile corporate governance e relazioni esterne di Credem. “Il nuovo filone di indagine approfondirà l’ambito della sostenibilità e dei meccanismi di informazione ad essa collegati, argomenti molto sotto i riflettori in questi giorni e nel prossimo futuro che richiedono quindi un approccio di analisi di lungo periodo, rigoroso e pragmatico”.
“Arrivato al suo terzo anno di attività, il progetto Opinion Leader 4 Future apre un nuovo capitolo di ricerca, che vedrà Credem e Università Cattolica lavorare insieme sul tema, cruciale, della sostenibilità” ha dichiarato Mariagrazia Fanchi, Direttrice dell’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo di Università Cattolica. “Il lavoro condotto nei mesi passati ha infatti confermato la centralità della comunicazione e dei media nelle scelte che siamo chiamati a compiere nel quotidiano. In questo quadro, la sfida di ripensare la società e le imprese conciliando crescita, innovazione e ambiente, non può che passare attraverso la comprensione dei linguaggi, dei formati e dei canali attraverso i quali i valori della sostenibilità possono essere più efficacemente trasferiti, contribuendo alla costruzione di una coscienza ambientale diffusa”.
Il progetto Opinion Leader 4 Future (LINK) è nato come collaborazione tra le Media Relation del Gruppo Credem e l’Università Cattolica (Almed) con il fine di esaminare le dinamiche di costruzione dell’opinione che si sviluppano all’interno del contesto sociale, ricostruendo i diversi modelli di diffusione dell’informazione, di costruzione della reputazione e di attivazione della fiducia. Tale progetto è ormai al suo terzo[1] anno di attività, e ha raccolto risultati sull’educazione finanziaria, l’approccio delle generazioni Zeta e Alpha alle fonti informative, l’effetto della pandemia sulle modalità di informazione. Il progetto si impegna nella divulgazione dei risultati per renderli disponibili al pubblico. Lo scorso settembre è stato inoltre costituito un comitato consultivo di esperti (Advisory Board) per fornire supervisione scientifica alla ricerca e supporto alle attività di relazione con le istituzioni e con il pubblico.