CRIMINALITÀ DIFFUSA, IL QUESTORE DI CATANIA EMETTE 17 AVVISI ORALI

Il Questore di Catania, Giuseppe Bellassai ha emesso 17 avvisi orali nei confronti di altrettante persone che, alla luce dei reati commessi e sulla base della condotta tenuta, sono ritenute dedite alla commissione di reati.

Sette di questi provvedimenti sono stati adottati nella forma aggravata prevista dall’art. 3 del Decreto Legislativo n. 159/2011, che comporta il divieto di possedere o utilizzare qualsiasi apparato di comunicazione radiotrasmittente, radar e visori notturni, mezzi di trasporto modificati, armi a modesta capacità offensiva, riproduzioni di armi, armi giocattolo, altre armi o strumenti, in libera vendita, in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti e prodotti pirotecnici di qualsiasi tipo.

I destinatari sono tutti pregiudicati per reati di criminalità diffusa e predatoria, spaccio di stupefacenti e maltrattamenti in famiglia.

Tra i destinatari, in particolare, vi sono un 23enne e un 20enne, denunciati nei mesi scorsi per lesioni personali in concorso, in quanto individuati dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza “Borgo Ognina”, quali autori dell’aggressione – verificatasi nella serata del 27 agosto – in via Albertone Matteo. In quella circostanza, i due giovani colpirono un ragazzo mentre transitava a bordo del proprio ciclomotore, facendolo rovinare a terra e colpendolo violentemente con calci e pugni, tanto da provocargli un trauma cranico ed altre lesioni.

Un avviso orale è stato, infine, adottato nei confronti di un 21enne che, nel mese di ottobre, è stato denunciato dagli agenti del Commissariato di Nesima per lesioni, violenza, minaccia, resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. Il giovane, in quella circostanza, non si fermò all’alt dei poliziotti impegnati in un posto di controllo su viale Tirreno, tentando di fuggire per sottrarsi al controllo. Nel tentativo di dileguarsi, all’altezza dell’incrocio posto poche decine di metri dopo, provocò un incidente. Subito dopo, per eludere ogni controllo e allontanarsi dal luogo dell’accaduto, oppose una violenta resistenza nei confronti degli agenti intervenuti, colpendo uno di loro al volto.