La crisi delle banche che sta attraversando il mondo dopo il crack della Silicon Valley Bank (SVB) e il salvataggio di Credit Suisse (per citare solo le maggiori), fa venire qualche grattacapo anche ai nostri governanti. Che non sapendo grossomodo con cosa hanno a che fare usando l’unica arma per la quale hanno mostrato maestria: il preannuncio.
Oggi è il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che, vantando una presunta (e non spiegata) solidità del nostro sistema bancario (come se fosse avulso dai sommovimenti europei e mondiali… il sovranismo porta anche ad una sovrastima di e stessi…) preannuncia un intervento del suo governo in caso di contagio del sistema bancario italiano (1). Quale, come, dove, perché.. non è dato sapere: il ministro dell’Economia (vuoi mettere?) ci dice di stare tranquilli ché lui e i suoi colleghi interverranno.
La poca credibilità e spavalderia di affermazioni del genere è purtroppo marcata da un fatto grave: il nostro è l’unico Paese che non ha ancora approvato la ratifica della riforma del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità (2) che contiene il cosiddetto backstop, un nuovo strumento europeo di difesa dei risparmiatori in caso di crisi degli istituti di credito. Mancanza di ratifica giustificata nei giorni scorsi dal premier Meloni durante un question time al Parlamento, in cui la premier ha dimostrato di non sapere neanche di cosa si stesse parlando (3).
Ora abbiamo le promesse del ministro dell’Economia…
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
2 – https://www.bancaditalia.it/media/fact/2019/mes_riforma/index.html?dotcache=refresh