Luigi Crispino, imprenditore, dopo aver appreso dalla stampa che l’Amministratore Delegato della SAC Domenico Torrisi ha dichiarato che il terminal Morandi non è stato aperto perché ‘C’è un progetto per demolirlo e ricostruirlo, da due anni aspettiamo la valutazione di impatto ambientale’, ha a sua volta rilasciato una dichiarazione alla stampa.
“Dalla dichiarazione di Torrisi apprendiamo che quegli spazi erano e sono disponibili. Secondo le dichiarazioni del dr. Torrisi, non ci sono impedimenti. Da due anni è tutto fermo, in attesa della Valutazione di Impatto Ambientale. Difficilmente usare quell’aerostazione avrebbe interrotto il processo di valutazione. In sostanza, siamo in presenza di una scelta, quella di non usare il terminal Morandi, che ha inutilmente procurato miliardi di danni a tutti i cinque milioni di siciliani e la richiesta a questo punto non giustificata, di far spendere decine di migliaia di euro all’Aeronautica, senza motivo. Ricordiamo che l’area calpestabile della stazione Morandi è di circa settemila metri quadrati.”
Crispino ha quindi voluto sottolineare l’inadeguatezza del management: “Consiglio al dr. Torrisi di non rilasciare più dichiarazioni alla stampa. E se possibile di togliere rapidamente il disturbo, la stazione Morandi andava aperta e se avessimo scoperto che funziona egregiamente, considerato che è un’opera di alto pregio architettonico per l’aeronautica, e che potremmo investire qualche centinaio di milioni in opere più utili, tanto di guadagnato. Ma pure se, purtroppo, dovesse andare avanti il progetto di demolizione, in una situazione di emergenza come l’attuale, perché costringere decine di migliaia di persone a girare a vuoto per la Sicilia, mentre una pioggia di disdette alberghiere arriva in tutta la regione?”
Secondo Crispino, per ricoprire ruoli in posizioni strategiche in Sicilia occorre innanzi tutto amare la propria terra. “In nome di un appalto non si può provocare il disastro economico e gestionale. In emergenza, si usa quel che si ha. L’aerostazione Morandi è lì e volerla usare è buon senso, non spirito polemico.” Crispino ha quindi concluso: “Cinque milioni di siciliani hanno fiducia nella magistratura. Questa è l’unica cosa sulla quale concordiamo con il dr. Torrisi, colui che continua a guidare un aeroporto, grazie a coperture non solo politiche, e che guida un’azienda pubblica che gestisce due aeroporti, anche dopo che nell’azienda che dirige si è sviluppato un incendio che non avrebbe mai dovuto verificarsi.”