“D.A.SPO. FUORI CONTESTO” NEI CONFRONTI DI TRE GIOVANI AUTORI DI UNA ESTORSIONE IN DANNO DI DUE RAGAZZI

Varese – A seguito della denuncia, nei giorni scorsi, da parte della Polizia di Stato di Varese, dei tre giovani responsabili del reato di estorsione aggravata nei confronti di due minorenni infraquattordicenni, commessa nel centro cittadino, il Questore ha applicato loro anche la misura di prevenzione personale del Daspo fuori contesto.

Nella fattispecie, i responsabili avevano sottratto con un espediente il telefono cellulare a una delle giovani vittime per poi estorcere la somma di cinque euro in cambio della riconsegna dello smartphone, arrivando a obbligarli ad aprire il portafogli e a mostrare l’effettivo importo di denaro contante contenuto all’interno, con modalità tali da ingenerare un notevole timore.

A seguito della denuncia penale, quindi, il Questore di Varese, sulla base dell’attività istruttoria della Divisione Polizia Anticrimine, ha emesso la misura di prevenzione personale del cd. “d.a.spo fuori contesto” (divieto di accesso alle manifestazioni sportive) a carico degli autori del reato.

Si tratta, in particolare, di una misura di prevenzione, di competenza dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, tipicamente riservata a chi commette atti di violenza negli impianti sportivi ma applicabile anche a chi si produce in condotte violente commesse in contesti ordinari e in ambito extra sportivo, che integrino determinati e specifici reati indicanti particolare pericolosità sociale.

L’intento è quello di impedire, anche a questi soggetti, di poter accedere alle manifestazioni sportive, luogo in cui condotte analoghe potrebbero comportare una condizione di particolare rischio per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Ai tre giovani, pertanto, sarà precluso l’accesso a manifestazioni sportive per un periodo di due anni.