DAL FATTORE DI RISCHIO AL PAZIENTE A RISCHIO: LA GESTIONE GLOBALE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE NELLA PRATICA CLINICA

Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte ed invalidità nei paesi ad elevato tenore di vita. In Italia più del 40% della mortalità totale è riconducibile a cause cardiovascolari. La conoscenza degli strumenti che concorrono ad un approccio integrato al paziente, in considerazione della realtà delle cure e delle caratteristiche comuni alle patologie aterosclerotiche, può permettere un controllo del livello di rischio.

E’ questo il leitmotiv del corso di perfezionamento dal titolo “Dal fattore di rischio al paziente a rischio: la gestione globale del rischio cardiovascolare nella pratica clinica”, che si terrà il 29 e il 30 novembre prossimi, al Grand Hotel Villa Itria a Viagrande. Giunta alla seconda edizione e dedicata alla memoria di Cristiano Crisafulli, vicepresidente dell’associazione Medici Diabetologi Sicilia scomparso nel 2023 a causa di un male incurabile, la due giorni è curata dal comitato scientifico diretto dal Dott. Antonino Di Guardo, coordinatore interregionale della SIIA (Società Italiana di Ipertensione Arteriosa) di Sicilia, Calabria e Sardegna.  Globalmente, il Rischio Cardiovascolare assoluto (Rcvga) a 10 anni risulta pari a 2,9% nelle donne e a 7,7% negli uomini. Inoltre, aumenta con l’età in entrambi i generi, particolarmente dopo i 60 anni negli uomini, e circa 10 anni prima, cioè dopo i 50 anni, nelle donne.

Questa diff­erenza è probabilmente dovuta all’eff­etto protettivo ormonale che viene a cadere nelle donne dopo la menopausa e che causa in breve tempo una impennata dei fattori maggiormente legati al rischio cardiovascolare. Ipertensione, ipercolesterolemia, iperglicemia e obesità, rappresentano i principali fattori di rischio modificabili per morbilità e mortalità per cause Cardiovascolari e condizionano la gravità del rischio. Il congresso, patrocinato dalla Sezione interregionale della SIIA e dall’ Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania, aprirà i lavori venerdì 29 novembre alle ore 14 e sarà scandito da quattro sessioni di interventi sui temi: “Diabete mellito e Rischio Cardiovascolare: dalla fisiopatologia a un trattamento terapeutico personalizzato”; “Il ruolo determinante dell’infiammazione nella fisiopatologia della cardiopatia ischemica e l’importanza dei disturbi del sonno”; “MASLD obesità e Rischio cardiovascolare”; “Ottimizzazione del management del paziente iperteso”. Obiettivo del corso è quello di fornire le più recenti evidenze cliniche e sperimentali nella comprensione della fisiopatologia e della terapia, individuando alcune priorità nell’intervento preventivo che tengano conto non solo dei dati epidemiologici e clinici ma anche della unicità clinica del paziente cui l’intervento preventivo è rivolto.