Il Codacons torna a intervenire sulla vicenda DAZN: per l’Associazione non basta la soluzione trovata da DAZN, e già caldeggiata dalla sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, alla luce degli spaventosi disagi vissuti dagli utenti. Un “contentino” che si rivela davvero insufficiente, anche solo tenendo a mente che i disservizi vanno avanti dallo scorso anno, e che i telespettatori pagano abbonamenti ormai salatissimi per un servizio che non ha mai smesso di creare problemi.
Il Codacons chiede quindi un rimborso pari almeno a un intero canone mensile (29,99€ o 39,99€), in modo automatico e senza bisogno di avanzare richieste o spedire moduli di sorta, direttamente in fattura. Inoltre, chiede che la platea sia individuata non solo dall’emittente stessa, ma anche permettendo ai singoli consumatori – ove non compresi nella lista di DAZN – di segnalare i disservizi subiti e accedere così al risarcimento, secondo regole chiare, rapide ed efficaci.
“L’accordo sui rimborsi di DAZN non basta: stavolta serve un rimborso vero, pari almeno all’intera mensilità di servizio, oltre ovviamente alla garanzia che simili problemi non torneranno a presentarsi in futuro”, dichiara il Codacons. “Monitoreremo il servizio dell’emittente e, se dovessero esserci ancora problemi alla seconda giornata, siamo pronti ad avviare nuove iniziative di tutela in favore dei tifosi e degli spettatori”, conclude.