Assoutenti, Confconsumatori e Movimento Consumatori esprimono soddisfazione per l’emendamento al Ddl Concorrenza approvato in Commissione IX Senato e sostenuto dal sottosegretario alle Imprese e al Made in Italy, Massimo Bitonci, che prevede che il consenso del consumatore non sia considerato valido se l’utente stesso non ha precedentemente confermato di aver ricevuto il documento contenente tutte le clausole contrattuali.
«Si tratta – spiegano le tre associazioni – di una misura che va nella giusta direzione di garantire maggiori tutele ai consumatori che stipulano telefonicamente contratti per forniture di luce, gas e Tlc, spesso raggirati da call center e operatori che nascondono le reali condizioni delle offerte proposte».
«Ora però – concludono Assoutenti, Confconsumatori e Movimento Consumatori – il faro di Governo e Parlamento va puntato sul settore dell’Rc auto, dove sono diffusissime pratiche scorrette e clausole vessatorie come quella che impone agli assicurati di eseguire gli interventi di riparazione dagli operatori indicati dalle compagnie assicurative, in totale spregio delle norme vigenti».