Una lettera aperta è stata inviata questa mattina da Arcigay al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in occasione dell’arrivo in Italia di una delegazione del governo del Turkmenistan, ospite a Milano per un evento organizzato da Confindustria e, secondo le agenzie turkmene, attesa a Roma per un incontro con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Il governo turkmeno – chiedono gli attivisti italiani – faccia chiarezza sulla vicenda di Kasymberdy Garayev, giovane attivista gay di cui si sono perse le tracce dal 24 ottobre scorso”. “Human Right Watch – si legge nella lettera – ha denunciato la scomparsa di un giovane uomo in Turkmenistan dopo aver fatto coming out online. Il 21 ottobre RFE/RL (Radio free Europe) pubblicava un’intervista con un giovane che sotto pseudonimo raccontava le violenze e gli abusi subiti da parte della polizia turkmena a causa del proprio orientamento sessuale. Kasymberdy Garayev – è il nome del giovane medico protagonista dell’intervista – a seguito dell’intervista, il 24 ottobre veniva identificato e convocato dalle forze di polizia per accertamenti. Il 31 ottobre, in assenza di ogni notizia del giovane, RFE/RL (Radio free Europe) pubblicava un video straziante, registrato dallo stesso Garayev poco prima di presentarsi alla polizia, in cui, temendo per la propria sorte, chiedeva scusa ai genitori.
A oggi non si sa cosa sia successo a Garayev. Il Turkmenistan è un paese in cui l’omosessualità è ancora criminalizzata e dove sono assenti le più elementari garanzie di uno stato di diritto; per questa ragione si teme per la sorte e per l’incolumità del giovane”. Arcigay si rivolge quindi al governo italiano affinché esprima alla delegazione turkmena la propria preoccupazione e chieda conto di questa sinistra vicenda.