La Guardia di Finanza di Bologna ha eseguito, nei giorni scorsi, un sequestro preventivo, disposto dal GIP Alberto Gamberini, per un importo di oltre settecentomila euro nei confronti del rappresentante legale di una società del ferrarese, operante nel settore delle telecomunicazioni, ritenuto responsabile di aver realizzato e commercializzato delle apparecchiature elettroniche violando il brevetto depositato da un inventore bolognese.
La vicenda trae origine da una querela per truffa sporta dall’azienda della provincia estense nei confronti del soggetto bolognese al quale la società era stata legata, tra il 2009 ed il 2015, da un contratto per la commercializzazione in esclusiva di una serie di antenne per telecomunicazioni ad uso militare ideate e prodotte dallo stesso. In particolare, gli veniva contestato di aver preteso delle royalties assolutamente sproporzionate facendo credere che le antenne prodotte fossero coperte dai brevetti industriali detenuti, cosa che, a dire della società, non sarebbe stato vero. In realtà le indagini condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia EconomicoFinanziaria di Bologna, dirette dal sostituto procuratore Antonio Gustapane, hanno permesso di accertare, anche con l’ausilio di specifiche perizie tecniche, come tutte le apparecchiature cedute tra il 2009 ed il 2015 fossero rispondenti ai titoli di proprietà industriale regolarmente depositati e che, invece, tra il 2016 ed il 2017, a seguito del mancato rinnovo dei contratti di licenza, l’azienda ferrarese aveva prodotto in proprio e venduto senza autorizzazione ad importanti aziende operanti nel settore delle pubbliche forniture oltre 300 antenne per telecomunicazioni del tutto simili, realizzando indebitamente ricavi per 1.300.000 euro. Di conseguenza all’imprenditore è stato contestato il reato di cui all’art 517 ter del Codice Penale per aver sistematicamente usurpato i titoli di proprietà industriali regolarmente depositati e gli sono state sequestrate liquidità per oltre 700.000 euro pari al valore delle royalties non riconosciute all’ideatore dei dispositivi a seguito delle ultime vendite.