La Polizia di Stato di Busto Arsizio ha denunciato un uomo alla Procura della Repubblica per il reato di istigazione a delinquere commesso mediante l’utilizzo del noto Social Network Facebook.
Lo scorso mese di marzo il Comune ha segnalato al Commissariato il comportamento scorretto di un iscritto ad un gruppo Facebook locale che in un post suggeriva, a chi si lamentava dei tempi lunghi previsti per il rilascio delle carte di identità, di “ingannare il sistema”, di presentare cioè una falsa denuncia di smarrimento del proprio documento ottenendo così il nuovo in tempi molto più rapidi.
Non è noto al momento se qualche utente abbia seguito il suggerimento commettendo il reato di falsità ideologica in atto pubblico, ma di sicuro colui che ha suggerito l’inganno ha commesso quello di istigazione a delinquere.
L’utilizzo di un nickname non è stato sufficiente a impedire l’identificazione di colui che ha suggerito l’illecito il quale, dopo gli accertamenti svolti dagli investigatori del Commissariato di Busto Arsizio, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
È sempre più frequente l’intervento delle Forze di Polizia a seguito di denunce per l’uso improprio dei social, che gestiti “disinvoltamente” diventano talvolta il mezzo per trasformare pettegolezzi o scambi di opinioni in espressioni calunniose, diffamatorie e reati di vario tipo.