Nei primi 9 mesi dell’anno, flessione del 50% delle situazioni di crisi da sovraindebitamento. Dimezzati i fallimenti nei primi 6 mesi dell’anno: -49% in Lombardia, -53% nell’area Milano Monza Brianza e Lodi …
L’emergenza sanitaria continua a indebolire l’economia. Si registra un calo nel deposito delle istanze per gestire le crisi da sovra indebitamento, anche a seguito delle misure emergenziali, come il blocco delle cartelle esattoriali o la sospensione dei mutui, che di fatto cristallizzano la situazione. Dopo anni di costante incremento delle domande di rientro e risanamento dei debiti arrivate all’Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento (OCC) della Camera Arbitrale di Milano (+40% di istanze nel 2019 rispetto al 2018, +125% nel 2018 rispetto al 2017), nei primi 9 mesi di quest’anno, anche per effetto della normativa emergenziale, prevista dal Decreto Cura Italia 18/2020, e per la sospensione dei pagamenti, in scadenza nel periodo dall’8 marzo al 31 maggio 2020, relativi a cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, avvisi di addebito e ingiunzioni degli enti locali, si registra una diminuzione del 48% delle istanze depositate all’Organismo di composizione delle crisi, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (gennaio- agosto 2019).
Di crisi di impresa, di nuove misure di allerta e altre soluzioni si parlerà al webinar “Comporre la crisi” del 1 ottobre, rivolto a professionisti e imprese. Sarà l’occasione per fare il punto della situazione sugli strumenti che la Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi – insieme alla Camera Arbitrale di Milano – ha a disposizione per aiutare le situazioni di squilibrio economico.
Gli strumenti sono due: da un lato, l’OCC – Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento che è l’organismo camerale già attivo da 4 anni che si occupa delle crisi da eccesso di debito del consumatore, della impresa minore (sotto soglia fallimentare) e di realtà specifiche come l’impresa agricola, la start up o le associazioni professionali.
Dall’altro lato, l’OCRI – Organismo di Composizione della Crisi d’Impresa che è l’organismo camerale, disegnato dal nuovo Codice della crisi, che entrerà in vigore dall’anno prossimo (1°settembre 2021) e si occuperà dei procedimenti di allerta e di composizione assistita delle crisi di impresa. La partecipazione al webinar è gratuita e l’iscrizione è obbligatoria online sul sito www.camera-arbitrale.it.
Partecipano: Elena Vasco, Segretario Generale, Camera di commercio Milano Monza Brianza Lodi, Rinaldo Sali, Vicedirettore generale, Camera Arbitrale di Milano, Gaetano Presti, Professore Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Riccardo Ranalli, Dottore commercialista in Torino, Marina De Cesare, Avvocato in Milano, Alessandro Danovi, Professore Università degli Studi di Bergamo, Elisa Castagnoli, Avvocato in Milano.
Dati fallimenti. Per effetto delle misure emergenziali adottate durante il lockdown, il sistema economico vive una situazione di “sospensione”. Come del resto testimoniano i dati sui fallimenti elaborati dal Servizio Studi della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Registro Imprese: in Italia cala del -45,7% il numero delle imprese entrate in procedura fallimentare nei primi 6 mesi del 2020 (gennaio- giugno), – 48,7% in Lombardia e -52,7% nell’area di Milano Monza Brianza Lodi.
Le imprese sono in affanno: secondo l’ISTAT, oltre il 70% delle imprese italiane (delle 90 mila interpellate) ha dichiarato una riduzione del fatturato nel bimestre marzo-aprile 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Oltre la metà delle imprese prevede una mancanza di liquidità per far fronte alle spese che si presenteranno fino alla fine del 2020 e il 38,% segnala rischi operativi e di sostenibilità della propria attività. Nei prossimi mesi quasi un’impresa su tre si aspetta una contrazione del fatturato a causa della riduzione della domanda locale e nazionale (rispettivamente il 32,1% e il 30,3%). (Fonte: elaborazione dati ISTAT – “Situazione e prospettive delle imprese nell’emergenza sanitaria Covid-19” condotta tra l’8 e il 29 maggio 2020 su un campione di circa 90mila imprese nazionali).
“Le nostre imprese e i cittadini in difficoltà vivono una situazione transitoria “cristallizzata”, considerata la legislazione d’emergenza che ha previsto aiuti temporanei alle imprese e ai cittadini. Il ricorso al nostro servizio OCC sul sovraindebitamento del consumatore e della piccola impresa è diminuito proprio in relazione a questa fase ma, al di là della stretta emergenza, è fondamentale insistere sulla cultura della prevenzione.
Sarà quella la logica da seguire – ha dichiarato Rinaldo Sali, Vice Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano. Con l’OCRI e con i professionisti che formeranno il collegio di esperti vogliamo aiutare le imprese in difficoltà, per evitare che il ritardo nel percepire i segnali di crisi possa portare all’insolvenza. L’OCRI dovrà essere costruito da noi e vissuto dalle imprese non come ennesimo passaggio burocratico ma come luogo di assistenza e di ricerca di soluzioni innovative per uscire dalla crisi. Solo così vincerà la sua sfida”.
“Siamo in attesa dell’emanazione dei Decreti correttivi al Codice della Crisi, che dovrebbero essere esaminati a breve dal Consiglio dei Ministri. Ha continuato Rinaldo Sali, Vice Direttore Generale della Camera Arbitrale di Milano.Queste norme potrebbero anche anticipare – rispetto all’entrata di vigore del Codice della Crisi fissato al 1 settembre 2021 – alcune importanti novità migliorative per il sistema economico, nell’ottica di agevolare e facilitare ancora di più l’accesso per i consumatori e le piccole imprese alle procedure di rientro dal debito e di composizione delle crisi. Per come sono state prospettate, servirebbero a rafforzare il servizio di gestione delle crisi da sovraindebitamento, già attivo da alcuni anni e certamente efficace nell’aiutare consumatori, famiglie indebitate, piccole imprese (sotto l’attuale soglia fallimentare) e start up. La semplificazione delle procedure e la tempestività da parte dell’impresa e del consumatore nel fare ricorso a questi strumenti è fondamentale, la corsa contro il tempo nel risanare le situazioni di squilibrio spesso è decisiva, se si arriva troppo tardi i piani di rientro sono più difficoltosi o, in alcuni casi, non più possibili”.
L’Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione del patrimonio (OCC) della Camera Arbitrale di Milano opera per conto delle Camere di Commercio di Como-Lecco, Cremona, Milano MonzaBrianza Lodi, Pavia, Sondrio, Varese ed è iscritto al n. 80 del Registro degli Organismi tenuto dal Ministero della Giustizia. L’OCC è un ente terzo, imparziale, indipendente.
DATI. Da dicembre 2016 ad oggi ha gestito 634 casi. Destinatari: per la maggior parte si tratta di cittadini indebitati o di ex imprenditori insolventi. Sono state 263 le nuove domande registrate nel 2019, con un incremento di +39% rispetto all’anno precedente (2018) e un incremento del +125 nel 2018 (rispetto al 2017). E’ crollato del -48% il numero delle istanze depositate nei primi 8 mesi del 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tempi medi: 300 giorni sono necessari dalla domanda alla conclusione della pratica. Come funziona. Il debitore presenta una proposta per il rientro del debito o per la liquidazione del patrimonio. Il gestore della crisi (l’esperto) analizza la situazione debitoria e rilascia una relazione. Il Tribunale, su istanza del debitore, può o omologare la proposta oppure rigettare l’istanza. Chi può accedere per legge alla procedura: imprenditore agricolo; c.d. start up innovativa e tutti gli altri soggetti non fallibili.
L’OCRI è l’Organismo di gestione delle crisi di impresa che entrerà in vigore il 1 settembre 2021. Nasce grazie al D. Lgs n.14/2019 “Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza”. Gli OCRI verranno istituiti presso ogni Camera di commercio. Compiti: l’OCRI ha il compito di ricevere le segnalazioni, di gestire la fase dell’allerta e comporre la crisi dell’azienda, evitando che si giunga ad una liquidazione giudiziale o controllata. Serve ad aiutare le imprese indebitate, spingendole ad affrontare una ristrutturazione finanziaria prima dell’insolvenza. Novità della legge: la legge introduce strumenti di allerta per le aziende in stato di crisi. La procedura d’allerta consente la pronta emersione della crisi, nella prospettiva del risanamento dell’impresa e dà priorità alla continuità aziendale favorendo proposte che comportino il superamento della crisi con la composizione assistita della crisi. La procedura può essere attivata in tre modi: 1) dallo stesso imprenditore indebitato (attivazione volontaria) – 2) su segnalazione degli organi di controllo dell’azienda (questi una volta sollecitato l’imprenditore a rientrare dal debito, in caso di inerzia dell’imprenditore, segnala all’OCRI la situazione attivando la procedura di allerta) 3) su segnalazione esterna da parte di soggetti pubblici (INPS, Agenzia Entrate, Agenzia delle riscossioni ex Equitalia) che, quando l’indebitamento dell’azienda supera determinati valori economici, segnalano all’imprenditore lo stato di indebitamento e in caso di sua inerzia attivano l’Ocri. Audizione dell’azienda: dopo l’attivazione della procedura d’allerta segue l’audizione dell’azienda debitrice presso l’OCRI. Composizione: l’OCRI forma, caso per caso, un collegio di tre esperti: uno designato dal Presidente della CCIAA (dove l’impresa è iscritta) o da un suo delegato, uno designato dal Presidente della sezione imprese del Tribunale dove risiede l’impresa, uno individuato negli elenchi trasmessi dalle Associazioni imprenditoriali di categoria del settore di riferimento dell’impresa coinvolta. Casi di esclusione: le grandi imprese, gruppi di imprese, società con azioni quotate sul mercato.