DIPLOMIFICI: GIUSTO LO STOP MA A PAGARE NON SIANO GLI STUDENTI E LE LORO FAMIGLIE

L’operazione contro i diplomifici del ministero va nella direzione corretta, mirando a garantire maggiore legalità nel settore delle scuole private, ma su tempi e modi il Codacons solleva più di un dubbio: a pagare il conto più salato rischiano di essere migliaia di studenti e genitori, involontariamente coinvolti in una questione di cui non hanno alcune responsabilità. E, visti i tempi ristretti, il rischio di una valanga di ricorsi è sempre più tangibile.
I provvedimenti “muscolari” del ministero – con l’invio di decine di revoche o preavvisi di revoche della parità scolastica, e i dinieghi di parità in arrivo – si concretizzano infatti proprio a ridosso dell’avvio del nuovo anno scolastico: il rischio quindi è quello di generare il caos, di fatto complicando enormemente la programmazione annuale di ragazzi e famiglie. Che rischiano, evidentemente, di ritrovarsi nel ruolo di vittime sacrificali, penalizzate dal dibattito in corso.
Anche per questo – mentre si aprono le porte ai ricorsi da parte non sono degli istituti partitari di tutta Italia ma anche delle famiglie – il Codacons, in collaborazione con Studio Rienzi, ha organizzato un webinar per il 6 settembre alle ore 17:30. Il webinar è destinato ad addetti ai lavori e interessati, e ha lo scopo di affrontare in dettaglio proprio questi temi: tanto la revoca quanto il diniego di parità, le azioni legali possibili, le tempistiche entro cui vanno avviate, il tema della documentazione probatoria e delle comunicazioni ricevute dalle scuole.