I dati sull’occupazione di novembre forniti dall’Istat, seppur in aumento, non sono né positivi né incoraggianti, e rappresentano “una goccia nel mare” se confrontati con i numeri sul lavoro in Italia del periodo pre-crisi.
Lo afferma il Codacons, che in tema di disoccupazione vede il bicchiere mezzo vuoto.
“La strada per recuperare il gap con il passato è ancora molto lunga, e i dati Istat sull’occupazione di novembre appaiono insufficienti – spiega il presidente Carlo Rienzi – Nel 2007 il tasso di disoccupazione in Italia era del 6,1%, con 1.506.000 persone senza lavoro; oggi la percentuale è del 9,7%, e i cittadini senza occupazione sono 2.535.000: questo significa che rispetto al 2007 si registrano oggi oltre 1 milione di disoccupati in più nel nostro paese, un dato che non ha bisogno di ulteriori commenti”.
“Preoccupa inoltre l’aumento del tasso di disoccupazione giovanile che a novembre sale al 28,6%, +0,4 punti in un solo mese – prosegue Rienzi – Pertanto i numeri sul lavoro forniti oggi dall’Istat, anche se segnano un aumento degli occupati, non possono in alcun caso essere ritenuti soddisfacenti”.