Promuovere, formare e comunicare per diffondere i valori di solidarietà, legalità e memoria. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato a Palermo dai presidenti delle associazioni DonatoriNati e Quarto Savona 15, rispettivamente Claudio Saltari e Tina Montinaro.
Il documento è stato siglato durante l’inaugurazione della nuova sede palermitana della Quarto Savona 15, un locale confiscato alla mafia, del quale il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha consegnato le chiavi a Tina Montinaro.
Per la cerimonia è stata scelta una data simbolica, perché proprio oggi Antonio Montinaro, marito di Tina, avrebbe compiuto 61 anni se non fosse stato ucciso nella strage di Capaci insieme al giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e agli altri due poliziotti della scorta Vito Schifani e Rocco Dicillo.
“Sono particolarmente contento di aver partecipato a questo evento denso di significato – ha detto il ministro Piantedosi – si tratta di portare a compimento una missione che è quella di valorizzazione dei patrimoni sottratti alla mafia. Noi ci riprendiamo i proventi delle attività delittuose per metterle a disposizione della società e delle iniziative più nobili. Questo bene viene consegnato nelle mani dei migliori, ne sono sicuro. Tina saprà costruire qualcosa di molto importante qui”.
E qualcosa di importante è ciò che fanno le due associazioni che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa.
DonatoriNati è l’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato, e da anni promuove iniziative per incrementare la cultura della donazione del sangue tra i cittadini, soprattutto tra i giovani, con una presenza costante nelle piazze, nelle scuole, nelle università; la Quarto Savona 15, nata per ricordare le vittime della strage di Capaci del maggio 92, continua a lavorare ogni giorno, perché il loro sangue non sia stato versato invano, impegnandosi a diffondere i principi della legalità nelle scuole di ogni ordine e grado d’Italia.