Donne con sclerosi multipla e disabilità: vittime invisibili della discriminazione multipla

  • 2.033 donne con disabilità si sono rivolte ai centri antiviolenza nel 2022 (11,2% del totale). (ISTAT 2022)
  • Il 10% delle donne con disabilità subisce stupri o tentati stupri, più del doppio rispetto alle donne senza disabilità (4,7%). (FISH Onlus 2020)
  • Il 31,4% delle donne con limitazioni funzionali ha subito violenza psicologica dal partner, rispetto al 25% delle donne senza disabilità. (ISTAT 2022)
  • Il 64% delle donne con disabilità non ha autonomia economica in famiglia. (ISTAT 2022)
  • Il 62,3% ha subito almeno una forma di violenza, con una predominanza di violenza psicologica (51,4%), sessuale (34,6%), fisica (14,4%) ed economica (7,2%). (FISH Onlus 2020)
  • Nell’87% dei casi, la violenza è stata inflitta da una persona nota alla vittima: nel 40% dei casi un operatore sanitario, nel 60% il compagno o caregiver. (FISH Onlus 2020)

Eppure, molte donne con disabilità non denunciano. Vergogna, paura, isolamento e dipendenza economica impediscono loro di ribellarsi a una condizione di abuso. Inoltre, spesso non riconoscono nemmeno la violenza che subiscono come tale, aggravando il fenomeno. (Relazione della Commissione Parlamentare sul Femminicidio e la Violenza di Genere)

L’impegno di AISM per la consapevolezza

Di fronte a questa emergenza, AISM ha fatto della lotta alla discriminazione una priorità dell’Agenda 2025 SM e patologie correlate, sviluppando progetti concreti per sostenere le donne con sclerosi multipla e disabilità.

La vera libertà per una donna con disabilità in uscita dalla violenza passa attraverso la consapevolezza: sapere di avere diritti, riconoscere le discriminazioni subite e disporre di strumenti concreti per superarle.” spiega Marcella Mazzoli, Direttore Gestione Sviluppo Territoriale di AISM

AISM lavora per dare voce e forza alle donne con SM, affinché possano riappropriarsi della propria autonomia e costruire un futuro libero da discriminazioni e violenze. Tuttavia, il cambiamento richiede il coinvolgimento di tutta la società: è fondamentale creare reti territoriali attive, garantire un flusso efficace di informazioni tra istituzioni, associazioni e servizi sociali e attuare protocolli d’intesa per tutelare concretamente le donne più vulnerabili.  “La nostra cultura sociale tende ancora a nascondere le forme più sottili di discriminazione e violenza. Creare una rete di accoglienza vuol dire offrire alle donne strumenti e opportunità per cambiare il finale della loro storia,” continua Mazzoli

L’8 marzo non è solo una giornata di celebrazione, ma un’occasione per ribadire l’urgenza di un impegno concreto: senza dati chiari, senza una rete territoriale attiva e senza la collaborazione di tutte le forze coinvolte, le donne con sclerosi multipla continueranno a essere discriminate in famiglia, sul lavoro, nella società.

I progetti AISM per combattere la discriminazione multipla

AISM continua a lavorare per garantire alle donne con disabilità strumenti concreti per affrontare e superare la discriminazione, promuovendo un cambiamento culturale e strutturale.

  • Rete RED (Rete Empowerment Donne): è una rete di sole donne, con e senza sclerosi multipla, che opera nella rete di accoglienza AISM per favorire l’emersione dei fenomeni di discriminazione e violenza che possono arrivare allo sportello. La rete RED è un prodotto del progetto idea.
  • Progetto LED (Lavoro Empowerment Diritti): promuove l’inclusione lavorativa delle donne con disabilità attraverso percorsi di autonomia, formazione e mentoring per promuovere la consapevolezza e contrastare la discriminazione soprattutto nel mondo del lavoro.
  • Cambia il finale: un programma che mira a contrastare la discriminazione e la violenza di genere attraverso formazione, informazione e collaborazione con i servizi territoriali. Già attivo in diverse regioni, si sta espandendo in tutta Italia.
  • Progetto IDEA: un’iniziativa che ha raccolto testimonianze e sviluppato strategie di empowerment per le donne con SM, ora applicate nei progetti attivi di AISM.

AISM continua a lavorare affinché ogni donna con sclerosi multipla possa vedere riconosciuti i propri diritti, promuovendo un cambiamento attraverso la consapevolezza, la rete di supporto e il coinvolgimento della società, per costruire un futuro in cui nessuna donna sia più discriminata o subisca violenza.