Quello che è successo in Qatar per i mondiali di calcio è noto a tutti: una vergogna umana, civica e politica (1). Poi tutti un po’ zitti fino al Qatar gate (2), dove i magistrati belgi dicono che questi emiri avrebbero pagato un po’ di eurodeputati per farsi belli e umani in Europa, dopo aver pagato i capi della Fifa qualche anno prima per farsi affidare i giochi del pallone.
Tutto continua, nei meandri di una giustizia che non si capisce come e cosa stia facendo.
Nel frattempo, crisi energetica galoppante, i nostri politici si sono messi ad amoreggiare con questi emiri per avere un po’ di energia. E chissà quante altre cose ci sono in giro, senza escludere i premi che vengono dati da regioni e città per qualcosa che viene reputato merito.
Poi ci siamo noi comuni mortali che, per risparmiare qualche soldino rispetto ad un mercato comunque pieno di offerte, ci prestiamo a foraggiare la loro compagnia aerea, Qatar Airways, e voliamo per rinchiuderci guardati a vista nell’aeroporto della la loro capitale per prendere coincidenze per tutte le città d’oriente.
Schiavi invece di lavoratori, oggetti sessuali invece di donne, corruzione invece di fatti, molti italiani se ne fregano e spendono qualche centinaio di euro in meno, alla faccia delle loro vittime.
Così la deve aver pensato anche la famiglia di un signore down di Piombino che, per andare in vacanza in Thailandia, ha usato le ali degli sceicchi. Ma al primo problemino della (per i qatarioti) anomalia down, hanno messo il problema alla porta e se ne sono fregati anche delle minime regole che disciplinano il trasporto aereo internazionale (3). Motivi del trattamento incivile e non professionale della compagnia che ha lasciato a terra a se stessa tutta la famiglia perché il figlio down aveva un (piccolo e poi risolto) problema sanitario… ovviamente non saranno mai resi noti, nello stile degli altri fatti che abbiamo elencato. La famiglia di PIombino sbraiterà quanto vorrà, ma non ci sarà per essa un’autorità o qualcosa del genere che chiederà giustizia agli emiri che, intanto, continueranno a volare ed essere scelti da incoscienti viaggiatori e altrettanto incoscienti amministratori locali e nazionali.
Con questa gentaglia che viene accreditata per bene solo perché ha soldi sembra sia difficile capire che non c’è da trattare, ma solo da evitarli… eh – sentiamo già le voci di “saggi politici anche toscani che campano coi loro soldi – in politica non si fa così. E’ probabile, ma noi vediamo che invece di parlare con loro per trovare punti di incontro tra la nostra civiltà e le loro dittature, sono queste ultime che si fanno più strada. Qualcosa non torna.
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
1 – https://www.aduc.it/articolo/lunga+ombra+abusi+dei+diritti+umani+qatar_35542.php
2 – https://www.aduc.it/articolo/qatar+gate+bruxelles+quanti+altrove+complicita_35557.php
3 – https://www.aduc.it/notizia/qatar+airways+colpisce+ancora+piu+deboli_139466.php