“Oggi si parla del caso dossieraggio in maniera errata, perché dossier non ne sono ancora usciti. La redazione di Reporter e il sottoscritto invece li abbiamo subiti, mentre cercavamo di fare il nostro dovere. Hanno tentato di delegittimarci anche con querele temerarie, ne ricevo due a settimana. Quest’anno ne abbiamo accumulate parecchie da politici come La Russa, Urso, Gasparri, Sgarbi, Santanché, Giorgetti”. Lo ha dichiarato Sigfrido Ranucci oggi a “Il Timone” condotto dal direttore editoriale Daniele Biacchessi sulla FM di radio Giornale Radio.
“Indagare sul potere è difficile perché quando lo tocchi con mano non sta fermo – ha aggiunto Ranucci –. Abbiamo scelto di portare nel servizio pubblico le nostre inchieste per denunciare i lati oscuri della società, pagando anche un prezzo importante. Determinate inchieste possono essere realizzate solo all’interno del servizio pubblico. Chi sono i nemici della libertà di stampa in Italia? C’è un sistema di potere formato da politici, editori, criminali che non vogliono essere disturbati e continuare a manovrare facendo i propri interessi nel buio. Ma la libertà di stampa bisogna guadagnarsela e difenderla. Perché la democrazia muore nell’oscurità, come è scritto sotto la testata del Washington Post”.